- La Sagra del Fungo Porcino non è solo un’occasione per deliziare il palato, ma un viaggio nel cuore della tradizione laziale
di Luigi Alerti
Colle di Fuori (Rocca Priora), 26 agosto 2025 – Tra le colline verdeggianti del Parco dei Castelli Romani, il borgo di Colle di Fuori si prepara a ospitare la 31ª edizione della Sagra del Fungo Porcino, un evento che dal 5 al 14 settembre 2025 promette di incantare oltre 50.000 visitatori.
Nei due weekend (5-6-7 e 12-13-14 settembre), questo appuntamento gastronomico si trasformerà, come da tradizione, in una celebrazione dell’autenticità, della cultura locale e della convivialità, offrendo sei giorni di sapori indimenticabili e un’immersione nella storia del territorio.
La Sagra del Fungo Porcino nata nel 1994 per volontà dell’Associazione Pietro Pericoli, trae le sue radici dagli anni Cinquanta e Sessanta, quando la raccolta dei porcini rappresentava una risorsa vitale per le famiglie di Colle di Fuori. Come ricorda Gianfranco Balboni, promotore storico dell’evento, “i funghi erano un bene prezioso, venduti nei mercati locali, e oggi vogliamo continuare a valorizzarli come simbolo della nostra comunità”.
Dopo oltre trent’anni, la sagra conserva il suo spirito originario, arricchito da un’attenzione crescente alla sostenibilità e alla qualità.Eccellenze Culinarie con Vissani
L’edizione 2025 si annuncia straordinaria grazie alla presenza di Gianfranco Vissani, chef stellato e ambasciatore della cucina italiana, che il 6 settembre guiderà uno show cooking esclusivo. L’evento vedrà l’abbinamento tra il re dei boschi, il porcino, e il tartufo, promettendo un’esplosione di sapori che unirà tradizione e innovazione.
Gli stand gastronomici, gestiti da quattro rinomati ristoranti locali, offriranno un menù ricco: dalle fettuccine ai gnocchi con porcini, dai risotti alla polenta, fino a carni alla brace, porcini fritti e persino pizza con funghi. Ogni piatto sarà preparato con ingredienti locali, raccolti nei boschi circostanti secondo criteri ecologici, e accompagnato da una selezione di vini DOC del Lazio, con etichette prestigiose come Cantina Federici di Zagarolo e Cantina Silvestri di Lanuvio.
Con oltre 2000 posti a sedere disposti in un’area immersa nel verde, la sagra garantisce comfort e convivialità, con stand aperti sia a pranzo che a cena. Quest’anno, l’evento si modernizza con novità logistiche: pagamenti digitali tramite POS, eliminacode elettronici con totem e biglietti numerati, e segnaletica smart con info point digitali, assicurando un’esperienza fluida e accessibile a tutti.Una
La Sagra del Fungo Porcino è un evento per tutta la famiglia, come sottolinea Cristian Pieragostini, vicepresidente dell’Associazione Pietro Pericoli. Il programma include musica dal vivo, balli in piazza, spettacoli serali e attività per bambini, oltre a mostre e percorsi naturalistici che invitano a riscoprire il patrimonio ambientale dei Castelli Romani.
La comunità di Colle di Fuori si mobilita attivamente, dalla raccolta dei funghi alla preparazione dei piatti, rendendo la sagra un momento di aggregazione autentica.
Eleonora Libasti, presidente dell’Associazione Pietro Pericoli, sottolinea l’impegno culturale dell’evento: “Vogliamo celebrare il nostro passato con iniziative che uniscano sapori e divertimento. Il porcino, re del bosco, sarà protagonista grazie alla passione di chef locali e al supporto di tutta la comunità”.
Un ringraziamento speciale va al Sindaco Claudio Fatelli e a quanti, con dedizione, contribuiscono a fare di questa sagra un patrimonio collettivo.La 31ª Sagra del Fungo Porcino di Colle di Fuori non è solo un festival del gusto, ma un viaggio nel cuore di una terra ricca di storia e tradizioni. Un’occasione per assaporare l’essenza del Lazio e portare a casa il ricordo di un’esperienza unica, immersi nella bellezza naturale dei Castelli Romani. Non perdetevela!
