di Martina Angeloni

Velletri (Rm) – Sabato 24 giugno presso il Dopo Lavoro Ferroviario di Velletri la scrittrice Federica Guglielmini ha intrattenuto i presenti raccontando gli aneddoti, i pensieri, le storie che si celano dietro il libro “A corta distanza”, scritto insieme a Virginia Perini. Grazie all’aiuto del campione europeo di pugilato e tecnico della palestra popolare del DLF Leonard Bundu e ai suoi interventi, si è potuta constatare l’importanza della boxe nella vita di tutti i giorni. L’autrice ha sottolineato come nella vita utilizziamo termini legati al mondo del pugilato nonostante questo sia una sport lasciato molto nell’ombra dai media italiani a discapito soprattutto del calcio. Il pugilato è a tutti gli effetti la “Noble Art”, un’attività fisica che permette a chi la pratica di fare gruppo e di imparare a non mollare, anzi, la boxe ti insegna a rialzarti.

Leonard Bundu ha inoltre raccontato la propria storia, ripercorrendo ciò che da giovane, quasi per casualità, lo ha spinto ad entrare in una palestra e di come il pugilato gli abbia concesso, oltre che di ottenere risultati in ambito sportivo, anche di migliorare come uomo rendendolo ciò che è oggi. Durante la presentazione si è parlato anche del Manifesto dei Colpitori, 10 punti che “spiegano” quello che è il messaggio pugilistico e come quest’ultimo si può declinare nella vita di tutti i giorni. Infatti, sia Federica Guglielmini sia Leonard Bundu hanno spiegato come i colpi sferrati dal pugile siano in realtà quelli metaforici che noi diamo e riceviamo tutti i giorni, rappresentano gli ostacoli, le difficoltà e i successi della vita, i momenti che ci mettono K.O e quelli in cui ci rialziamo per ricominciare a combattere. È questo il messaggio che l’autrice, e insieme a lei il campione Leonard Bundu, hanno voluto lasciare ai ragazzi della Palestra Popolare del DLF e ai numerosi partecipanti alla presentazione: il pugilato non è solo uno sport, è una filosofia di vita, da cui si può imparare a vincere, a perdere e a superare i propri limiti e le proprie paure.



