- Il Parco Matusa di Frosinone ha ospitato oggi il raduno nazionale dell’UGL, un evento che ha riunito dirigenti, iscritti e simpatizzanti da tutta Italia per celebrare la Festa dei Lavoratori
- Lo slogan scelto per l’edizione 2025, “Da nord a sud meno disoccupazione, meno precariato, più lavoro: l’Italia che vogliamo!”, ha guidato gli interventi dei rappresentanti sindacali e delle istituzioni presenti
di Redazione

Lariano (Rm) – In una splendida giornata di sole, sotto il cielo limpido di Frosinone, si è tenuta la manifestazione nazionale del Primo Maggio organizzata dalla UGL.
Quest’anno la celebrazione assume un significato speciale: l’UGL festeggia 75 anni di attività, un traguardo importante per il sindacato, che ha sempre difeso i diritti dei lavoratori e promosso politiche per l’occupazione.
La scelta di Frosinone come sede dell’evento non è casuale:
“la provincia è un polo industriale e agricolo strategico, con una forte presenza manifatturiera e terziaria”.
La sede zonale di Lariano, guidata dal Segretario dello Sportello di Lariano, Bayoumi Mohamed, ha partecipato con entusiasmo, affiancata dagli amici di Velletri e dei Castelli Romani
Bayoumi Mohamed, con impegno e passione, ha portato a termine la sua missione di oggi regalando a tutto il gruppo una giornata all’insegna della gioia, dell’unità e dell’orgoglio per chi ogni giorno difende i diritti dei lavoratori.
In un tempo in cui la disoccupazione e la precarietà minano la dignità del lavoro, essere presenti e uniti assume un valore ancora più profondo. Oggi a Frosinone non si è solo celebrata una ricorrenza, ma si è riaffermata la volontà di costruire insieme un’Italia più giusta, più attenta ai bisogni reali delle persone.



“Da Nord a Sud – meno disoccupazione, meno precarietà, più lavoro: l’Italia che vogliamo” è stato lo slogan che ha accompagnato l’intera giornata, testimoniando una visione chiara e condivisa per il futuro del nostro Paese.
Sul palco del Parco Matusa sono intervenuti diversi esponenti politici e sindacali. Il Segretario Generale dell’UGL, Paolo Capone, ha sottolineato i progressi nel mercato del lavoro:
“I dati dell’occupazione sono arrivati al massimo. Sono diminuiti i disoccupati. Quattro lavoratori su cinque hanno un contratto a tempo indeterminato. Questi sono gli auspici del nostro Primo Maggio.”


Capone ha anche affrontato il tema del salario minimo, criticando le proposte di legge in discussione:
“Ovviamente c’è un problema di lavoro povero, ma non si risolve con il reddito garantito, si risolve con la contrattazione. Il 90% abbondante delle nostre maestranze sono coperte da contratti collettivi nazionali di lavoro che stanno oltre la soglia del salario minimo legale.”
Un altro tema centrale è stato quello della sicurezza sul lavoro, con Capone che ha ricordato i tragici incidenti avvenuti recentemente:
“Abbiamo un decesso ogni 8 ore, vuol dire 3 morti al giorno. L’8 maggio saremo convocati dalla Presidenza del Consiglio per discutere l’utilizzo del miliardo di euro stanziato per la sicurezza sui luoghi di lavoro.”



A conclusione della manifestazione, Bayoumi Mohamed ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutti i Segretari presenti, alla Segreteria Nazionale UGL e al Responsabile UGL di Roma e provincia, che con il loro supporto e la loro fiducia hanno reso possibile questa splendida giornata di partecipazione e consapevolezza.




