- il Comune smentisce la Lega: “Nessuna mozione sulle botteghe storiche approvata in Consiglio”
- “Semplicemente perché nessuna proposta formale è stata presentata”
di Luigi Alerti
Anzio 8 agosto 2025 – Non è stata approvata alcuna mozione sulle botteghe storiche dal Consiglio comunale di Anzio. A precisarlo è l’amministrazione, che interviene dopo alcune dichiarazioni apparse su testate locali e social network riconducibili a esponenti della Lega.
Secondo quanto spiegato dall’assessore al Commercio, Valentina Corrado, la vicenda nasce durante la recente seduta consiliare, quando il consigliere Francesco Zuccaro ha preso la parola per chiedere chiarimenti in merito al tema delle attività storiche. «Seguendo i lavori del Consiglio comunale – ha dichiarato Corrado – era evidente che non si trattasse di una mozione, ma di una semplice richiesta di informazioni».

L’assessore ha inoltre ribadito la posizione dell’amministrazione: «Siamo favorevoli al riconoscimento delle botteghe storiche, ma per poter partecipare agli avvisi regionali previsti dalla L.R. 1/2022 è indispensabile che i Comuni effettuino un censimento delle attività storiche presenti sul proprio territorio. Questo censimento deve rispettare i criteri e le modalità fissati dal regolamento regionale 11/2022 ed è propedeutico all’inserimento delle attività nell’elenco regionale. Purtroppo, da quando la disciplina è in vigore, questo lavoro non è mai stato realizzato».
Le affermazioni diffuse nelle scorse ore da alcuni canali, secondo cui l’aula avrebbe approvato una mozione in merito, vengono quindi definite “non corrispondenti alla realtà dei fatti”.
L’assessore Corrado conclude con un impegno: «Siamo determinati a recuperare il tempo perduto e a utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per valorizzare e tutelare le attività storiche di Anzio».
Con questo chiarimento, l’amministrazione punta a sgombrare il campo da equivoci e a concentrare l’attenzione sul percorso operativo necessario affinché anche le botteghe di Anzio possano ottenere il riconoscimento e le opportunità previste dalla normativa regionale.




