- Due anfore di epoca romana, sequestrate dai Carabinieri della Compagnia di Anzio nel corso di due operazioni distinte svolte insieme al Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, sono state formalmente consegnate alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma
di Luigi Alerti
Anzio 9 ottobre 2025 – I reperti, recuperati durante controlli mirati al contrasto del traffico illecito di beni archeologici, torneranno a disposizione della collettività dopo le operazioni di restauro e catalogazione.

Le operazioni — riferiscono le fonti — rientrano nei servizi territoriali volti a monitorare e fermare la circolazione illegale di reperti provenienti da scavi clandestini o da asportazioni illecite. I militari hanno posto sotto sequestro gli oggetti al termine degli accertamenti, quindi li hanno affidati alla Soprintendenza per gli adempimenti tecnico-scientifici e la valutazione sul collocamento più idoneo.
Secondo quanto reso noto, una volta completate le verifiche e il restauro, le due anfore saranno esposte in una sala del Comune di Anzio — la Sala Consiliare è stata indicata come luogo simbolico per la restituzione del bene alla città — così da renderle fruibili ai cittadini e valorizzarle quale testimonianza delle profonde radici romane del territorio.
Il recupero si inserisce in un quadro più ampio di contrasto al mercato illecito dei beni culturali: il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale negli ultimi anni ha intensificato attività investigative e sequestri su tutto il territorio nazionale, recuperando decine di migliaia di opere e numerosi reperti archeologici.
Il Ministero della Cultura ha più volte sottolineato l’importanza di coordinare forze investigative e istituzioni scientifiche per proteggere il patrimonio.

Perché è importante
- Tutela e memoria collettiva: il ritorno in esposizione pubblica di reperti del genere serve non solo a impedire che finiscano sul mercato illecito, ma anche a ricostruire e raccontare la storia locale legata alle ville e ai porti romani della costa laziale. RaiNews
- Prevenzione del traffico illecito: il sequestro è un segnale dell’attività costante delle forze dell’ordine contro il saccheggio archeologico e il commercio illegale. ANSA.it
La Soprintendenza provvederà agli esami conservativi e scientifici necessari (datazione più puntuale, eventuali segni di attingimento subacqueo o concrezioni marine, analisi del materiale) e definirà il progetto espositivo insieme al Comune di Anzio. Non appena sarà disponibile il calendario del restauro e dell’inaugurazione pubblica, le istituzioni locali dovrebbero renderlo noto.




