• Agire in modo trasparente e regolato significa governare il cambiamento, non subirlo.

di Massimo Andolfi

Genzano 8 novembre 2025 – La priorità della nostra amministrazione è assicurare che ogni eventuale installazione avvenga sotto il controllo pubblico, evitando il rischio opposto: che, in assenza di pianificazione comunale, le società scelgano siti privati o più visibili, con maggiore impatto paesaggistico e minore tutela collettiva.

Agire in modo trasparente e regolato significa governare il cambiamento, non subirlo.

È questo il principio che guida l’Amministrazione comunale di Genzano di Roma nella gestione della richiesta presentata da Iliad Italia S.p.A. per l’installazione di un impianto di telefonia mobile presso Palazzo Sforza Cesarini.

Un procedimento tecnico, complesso e tuttora in corso, che merita attenzione e rigore — non semplificazioni o allarmismi.

Negli ultimi giorni, tuttavia, alcune voci hanno scelto di alimentare una polemica strumentale, tentando di trasformare un’istruttoria amministrativa in un terreno di scontro politico.

L’Amministrazione respinge con fermezza questo approccio, ricordando che nessuna decisione definitiva è stata ancora assunta e che ogni valutazione politica avverrà sulla base di dati tecnici, pareri qualificati, ascolto dei cittadini e piena trasparenza.

Fatti, non paure

Dalla documentazione progettuale risulta che l’impianto – composto da tre piccole antenne e due parabole – sarebbe collocato in spazi interni o schermati del Palazzo, non visibili dall’esterno e senza alcuna alterazione delle strutture storiche o decorative.

L’impatto visivo previsto è pressoché nullo, l’intervento riguarda aree non accessibili al pubblico e nonutilizzate (qualora un domani lo diventassero è possibile prevedere che vengano rimosse e trovate soluzioni alternative).

È bene ricordare che installazioni analoghe sono già presenti in molti centri storici italiani, anche in edifici di grande pregio architettonico, come palazzi rinascimentali e complessi monumentali a Roma, Firenze, Bologna, Torino e Verona.

In tutti questi casi, la modernizzazione delle reti mobili è stata gestita con equilibrio, garantendo servizi efficienti e tutela del patrimonio.

Questa è la direzione che l’Amministrazione intende seguire: integrare l’innovazione senza compromettere la bellezza dei luoghi e il benessere dei cittadini.

Innovazione, tutela e responsabilità pubblica

La connettività oggi è un servizio essenziale, che riguarda la qualità della vita di cittadini e cittadine, la competitività delle imprese, la sicurezza e l’accesso ai servizi digitali. È specifico dovere delle amministrazioni promuovere lo sviluppo delle infrastrutture e a tal fine, negli ultimi anni, il Comune di Genzano di Roma ha investito con determinazione nella connettività del territorio, promuovendo la posa della rete in fibra ottica e il miglioramento della copertura del segnale mobile.

Per questo, l’Amministrazione respinge con decisione ogni tentativo di dipingere la tecnologia come una minaccia. Chi agita paure senza conoscere i dati, non difende la città: la espone al rischio di restare indietro.

Il nostro impegno è invece quello di unire progresso e tutela,

Integrare l’innovazione senza compromettere la bellezza dei luoghi, garantendo la tutela del valore storico e architettonico di Palazzo Sforza Cesarini attraverso un dialogo armonioso tra passato e futuro.

Confronto e trasparenza

Completate le verifiche tecniche e i pareri previsti per legge, l’Amministrazione aprirà una fase di consultazione pubblica, così da consentire un confronto chiaro, informato e rispettoso con cittadini e cittadine, associazioni e forze sociali.

Solo un percorso di ascolto e partecipazione vera può portare a una decisione condivisa e ben ponderata.

Il Comune di Genzano di Roma continuerà a lavorare per coniugare innovazione e tutela, con serietà, equilibrio e senso del bene comune.

Perché solo chi sa governare il cambiamento può davvero proteggere la storia e costruire il futuro.

Il Sindaco, la Giunta e i Consiglieri comunali di maggioranza