- In Italia oltre 500mila persone convivono con un tumore del sangue. Ail rafforza sostegno a ricerca scientifica con progetti innovativi
di Bruno Trinca
Roma (Rm) – Oggi convivere con leucemie, linfomi e mieloma è sempre più possibile, grazie ai progressi della ricerca scientifica. AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma) è in prima linea da oltre 55 anni per migliorare diagnosi, terapie e assistenza ai pazienti ematologici.
Nel solo 2024, AIL ha finanziato 157 progetti di ricerca, sostenuto giovani ricercatori, potenziato laboratori e rafforzato servizi concreti per i pazienti, come le 35 Case AIL presenti in 16 regioni.

Nel 2025 AIL investirà in:
- Terapie avanzate come Car-T e immunoterapie
- Studio sul ruolo dell’attività fisica nella cura
- Progetti su leucemie acute e mielodisplasie
- Formazione in bioinformatica e infermieristica ematologica
Ricerca e innovazione
Nuove terapie biologiche e immunoterapiche, meno tossiche e più efficaci, stanno cambiando l’approccio alle cure. Sempre più pazienti, anche over 60, possono accedere a trattamenti avanzati e trapianti grazie a una gestione più sicura e personalizzata.
Anche i bambini al centro
AIL supporta 37 studi clinici pediatrici in collaborazione con AIEOP. In Italia, ogni anno circa 2.200 bambini e adolescenti si ammalano di un tumore ematologico.
Un aiuto concreto
Sabato 21 giugno, torna il Numero Verde AIL (800 22 65 24) con 40 ematologi disponibili per offrire consulenze gratuite ai pazienti.

«Non siete soli»: è questo il messaggio lanciato da AIL in occasione della Giornata Nazionale contro leucemie, linfomi e mieloma. Un impegno quotidiano fatto di ricerca, assistenza, volontariato e vicinanza reale alle persone.
“Da oltre quarant’anni – ha ricordato il presidente della Fondazione Gimema Franco Mandelli, Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto, Marco Vignetti– Gimema e Ail lavorano fianco a fianco per portare ai pazienti le migliori opportunità diagnostiche e terapeutiche. È un modello unico di collaborazione tra ricerca e società civile. Senza il contributo costante di Ail, a livello nazionale e territoriale, molti dei nostri studi non avrebbero visto la luce: basti pensare al sostegno ai data manager nei centri, alla raccolta fondi, o alla capillare attività dei volontari.
Questa alleanza è oggi più che mai fondamentale per continuare a garantire a tutti i pazienti accesso all’innovazione e qualità di vita’. Il mieloma multiplo riguarda prevalentemente le persone anziane over 70 e le nuove diagnosi nel 2024 sono state circa 6.700.”




