- Nei comuni di Lariano, Lanuvio e Velletri è emergenza idrica: centinaia di famiglie, anziani, bambini e persone fragili vivono senza acqua corrente, in una situazione che supera ogni limite del normale disservizio. Il silenzio di ACEA, le promesse disattese e le autobotti che non arrivano hanno fatto esplodere la rabbia delle comunità locali
di Luigi Alerti
Castelli (Rm) – un grido di dignità per i nostri cittadini
Non è più tollerabile che intere famiglie rimangano senz’acqua mentre pagano regolarmente bollette salate, e che ACEA agisca tra sigilli, silenzi e fatturazioni-bomba. Sindaci e cittadini chiedono dignità e rispetto.
È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti: ACEA deve dare risposte immediate, garantire un servizio dignitoso e assumersi le proprie responsabilità. Intere comunità sono in gioco.
Lariano: tubi tagliati alle fonti pubbliche, sindaco in rivolta
A Lariano fonti pubbliche come Pescarella e Colle Magisterna sono state private dell’acqua – qualcuno avrebbe addirittura tagliato i tubi, forse proprio ACEA stessa. Enrico Romaggioli del gruppo civico Il coraggio di cambiare ha denunciato che si tratta di “atti vandalici o decisioni scellerate” Questo disservizio colpisce non solo l’ambiente, ma anche la sicurezza di podisti, famiglie e turisti che frequentano queste aree.

Il sindaco Montecuollo, esasperato, dopo aver emesso in precedenza ordinanze per la chiusura delle scuole (come accaduto il 22 ottobre 2024) per tutelare la salute dei bambini e richiesto autobotti per garantire acqua potabile ha detto “basta!” ed è passato alla diffida ufficiale nei confronti dell’Acea, rilasciando le seguenti dichiarazioni:

“Nonostante le rassicurazioni che ci erano state fornite, il perdurare della grave carenza idrica che sta interessando diverse zone del nostro territorio mi ha spinto a inviare, in data odierna, una formale lettera di diffida alla società Acea Ato 2, responsabile del servizio idrico.
La mancanza di acqua costituisce una violazione dei diritti fondamentali delle persone, incidendo direttamente sulla salute, sull’igiene e sulla qualità della vita quotidiana.
Questa situazione non è più tollerabile e richiede un’immediata e concreta soluzione da parte del gestore del servizio!
Invito tutti i cittadini a inviare segnalazioni dirette ad Acea, attraverso i canali ufficiali, affinché venga data la giusta attenzione alla gravità del problema. Una partecipazione attiva e corale può rafforzare la voce della nostra comunità.
Come Amministrazione, continueremo a monitorare con la massima attenzione l’evolversi della situazione e a tutelare i diritti dei nostri cittadini in tutte le sedi competenti.“
Velletri: situazione esplosiva, accuse pesanti ad ACEA
A Velletri la tensione è alle stelle. Famiglie con neonati e anziani sono rimaste senza acqua fino a una settimana.

Già in precedenza ci sono state denunce che ACEA sigilla contatori senza preavviso, recapitando fatture da migliaia di euro e privando famiglie già fragili del bene più essenziale.
A ciò si aggiunge il mancato preavviso per interruzioni e l’assenza totale di comunicazione .
Le accuse sono pesanti e ben fondate: guasti ripetuti, sbalzi di pressione, presenza di coliformi nell’acqua potabile, turni di interruzione non comunicati, sigilli arbitrari ai contatori.
Ma la situazione perdura ed è diventata insostenibile, tanto che l’opposizione alla Giunta Cascella, per tramite di Massimo Morassut di AVS sollecita l’Amministrazione affinchè convochi immediatamente i vertici di Acea Ato 2. e in una nota afferma:
“Uno dei problemi più gravi da affrontare in questo periodo storico è l’emergenza idrica, aggravata dalle estati sempre più calde e siccitose. Velletri non sfugge a questa problematica e ogni anno si trova a dover gestire la mancanza d’acqua e le varie turnazioni per sopperire, almeno in parte, al problema.

Negli ultimi tempi, però, la situazione si è ulteriormente aggravata, raggiungendo livelli ormai drammatici. Con le precedenti amministrazioni si assisteva a una dialettica costante e pressante con ACEA, che, pur nelle sue criticità, portava a risultati concreti.
L’acqua non fluisce in modo regolare da mesi: la montagna è rimasta in parte all’asciutto già dall’autunno, e nel centro storico sono tornate le turnazioni da tempo. Tutto lasciava prevedere che la situazione sarebbe esplosa con l’arrivo dell’estate, e infatti siamo già in piena emergenza con il solo mese di giugno. Tutto fa pensare che proseguirà così per tutta la stagione estiva.
Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato ben tre interrogazioni chiedendo la convocazione di un tavolo tecnico con ACEA. Siamo rimasti inascoltati e, con l’arrivo di un giugno particolarmente incandescente, ci ritroviamo con una città stretta nella morsa del caldo e letteralmente senz’acqua, soprattutto nel centro storico.
Il gestore ACEA ATO 2, che opera di fatto in regime di monopolio assoluto, non ha ricevuto dal nostro Sindaco alcuna critica sulla gestione del servizio. Una società che vanta un bilancio positivo di centinaia di milioni di euro non è in grado di garantire alla città un servizio adeguato.
Pur consapevoli delle difficoltà, riteniamo che manchi un’amministrazione con un reale peso politico, amministrativo e istituzionale, capace di far pendere l’ago della bilancia dalla parte dei cittadini.
Sono tornate le autobotti in Piazza Mazzini! Chiediamo al Sindaco di far uscire allo scoperto la dirigenza territoriale competente di ACEA ATO 2, per parlare direttamente con la cittadinanza dei problemi che sta subendo.
Chiediamo inoltre la convocazione urgente di un tavolo tecnico congiunto tra i vertici tecnici di ACEA ATO 2 e l’Amministrazione comunale.
Ci dichiariamo disponibili a collaborare con l’Amministrazione per limitare i danni e muoverci insieme nella direzione del bene della città.“
il Sindaco intanto emana un’ordinanza urgente nei confronti di ACEA ATO 2
“Visto il persistere di gravi disservizi nella distribuzione dell’acqua potabile su tutto il territorio comunale, è stata emanata un’ordinanza urgente e contingibile rivolta alla società ACEA ATO 2, attuale gestore del servizio idrico integrato.

La decisione si è resa necessaria a seguito delle numerose segnalazioni pervenute da parte dei cittadini, che hanno denunciato l’assoluta mancanza di acqua in molte zone della città, dal centro storico alle aree periferiche. Situazioni che si sono ripetute con preoccupante frequenza durante la stagione estiva, aggravate da temperature elevate e da un significativo aumento della domanda, anche in relazione a eventi pubblici e all’afflusso turistico.
Nonostante il dialogo avviato con ACEA ATO 2, ritengo le risposte e le misure adottate finora non sufficienti e non adeguate a garantire un servizio essenziale come l’erogazione idrica, così come previsto dalla Carta dei Servizi e dalla convenzione in essere con l’Amministrazione comunale. Pertanto, l’ordinanza impone ad ACEA l’immediato ripristino e la regolare continuità del servizio su tutto il territorio, il rigoroso rispetto delle tempistiche di intervento previste in caso di guasto, un monitoraggio costante degli impianti e l’attivazione tempestiva di autobotti nelle aree colpite da mancanza idrica, soprattutto presso le utenze sensibili.
Il provvedimento si fonda sull’art. 50 del D.Lgs. 267/2000, che attribuisce al Sindaco la responsabilità di intervenire in caso di emergenze sanitarie o igienico-sanitarie, con l’obiettivo prioritario di tutelare la salute pubblica e il diritto dei cittadini all’accesso a una risorsa primaria come l’acqua.
L’Amministrazione comunale continuerà a vigilare attentamente sull’evoluzione della situazione e ad adottare ogni iniziativa utile a tutela della collettività”. – Così in una nota stampa il Sindaco di Velletri, Ascanio Cascella.“
Lanuvio: silenzi preoccupanti e famiglie esauste

Pur essendo meno citato, Lanuvio non è risparmiato: segnalazioni di mesi senza acqua, chiamate infinite ai call center di ACEA senza esito, nessuna autobotte, nessun preavviso né comunicazione.
I cittadini pagano regolarmente, ma subiscono un trattamento inaccettabile: “Non è umano vivere usando l’acqua dalle bottiglie o taniche” lamentano.
Il Sindaco Andrea Volpi denuncia “È impensabile che nel 2025 Acea, una società con utili superiori a 100 milioni di euro, non riesca a garantire il servizio essenziale che i cittadini pagano“.
“Non è più tollerabile lasciare intere famiglie senz’acqua”




