- Nel comunicato che segue, i firmatari di una nota alquanto pungente: “Avevamo ragione, quel patto programmatico si è sciolto come neve al sole.”
- Resta solo il risultato di quell’accordo che paga la Città.
a cura di Roberto Leoni, Alberto Corsetti, Claudia Savorgnano, Duilio Leo, Riccardo Calcari, Mirco Melucci Vivanti, Enza Melucci, Carlo Guglielmi, Ugo Dominizi, Ermanno Pastina, Patrizia Dominizi, Giuseppa Dominizi, Paolo Vizzo, Flavia Sconti e Fiorella Gentile
Velletri Rm) – Apprendiamo dai comunicati diffusi sui social e sulla stampa che Fausto Servadio a circa due anni dalle ultime elezioni amministrative si è dimesso da Assessore ai Lavori Pubblici e il partito di Italia Viva esce dalla maggioranza di destra che amministra Velletri.

Quel patto politico programmatico tanto decantato, si è sciolto come neve al sole, non c’è più.
Una conclusione inevitabile di una triste vicenda dove la scelta personale ha prevalso sulla coerenza e la correttezza politica, una decisione quella dell’accordo con Cascella dalla quale da subito ci siamo dissociati insieme a tanti altri che come noi avevano partecipato e sostenuto in campagna elettorale una alternativa possibile agli schieramenti in campo, nel solo interesse di promuovere un miglioramento della Città, non per giochi di poltrone.
Dicemmo allora che l’accordo di Servadio e Cascella era un errore Politico, una scelta che non avrebbe portato alcun risultato utile alla Città.
Oggi a distanza di due anni le Dimissioni di Servadio, le motivazioni dichiarate e l’inevitabile uscita dalla maggioranza di destra di Italia VIVA certificano senza dubbio alcuno che avevamo ragione.
Resta il risultato di quell’accordo, una Città male amministrata, abbandonata ai problemi della quotidianità, senza la programmazione necessaria per garantire l’efficienza e l’economicità dei servizi alla comunità, una situazione che impone alle forze politiche e sociali della Città, alternative alla destra, la costruzione di un programma politico amministrativo in linea con le esigenze della Città di Velletri e della sua comunità.




