- Promossa e organizzata dalla Pro Loco di Castel Gandolfo insieme alla Parrocchia di San Tommaso da Villanova, con il supporto dell’Associazione Lungolago e del Comune di Castel Gandolfo.
Pro Loco Castel Gandolfo – APS
Castel Gandolfo, 31 agosto 2025.link foto e video:https://drive.google.com/drive/folders/17cV-KdfJSetd5o6yaRFHmv4soHp1Iec4?usp=sharing
Si è conclusa oggi la due giorni per la 71ª edizione della Festa della Madonna del Lago, promossa e organizzata dalla Pro Loco di Castel Gandolfo insieme alla Parrocchia di San Tommaso da Villanova, con il supporto dell’Associazione Lungolago e del Comune di Castel Gandolfo. La partecipata festa ha visto, oltre ai numerosi cittadini e turisti intervenuti, la presenza di autorità istituzionali, militari e religiose del territorio.

“Quest’anno abbiamo introdotto alcune novità significative” ha dichiarato Sebastiano Ilari, presidente della Pro Loco di Castel Gandolfo. “La processione in acqua è stata resa più suggestiva – ha continuato – e il motoraduno ha coinvolto appassionati provenienti da molti luoghi diversi, creando un momento di incontro e condivisione che vogliamo valorizzare sempre di più. Nei prossimi mesi inizieremo a lavorare alla prossima edizione, per continuare a far crescere la Festa, senza mai perdere il legame con la sua tradizione”.
La giornata di ieri, sabato 30 agosto, è stata dedicata alla tradizionale processione notturna sul Lago Albano. La statua della Madonna è stata trasportata sulle acque tra barche illuminate, accompagnata da preghiere e canti. Suggestiva la presenza di chi ha voluto seguire a nuoto il percorso delle barche, rendendo l’atmosfera ancora più intensa.
La giornata di oggi, domenica 31 agosto, è stata invece dedicata al motoraduno dei Castelli Romani, che ha riunito numerosi motociclisti presso la Chiesa del lago per vivere insieme un momento di fede e fraternità. Durante l’omelia, il Vescovo di Albano Vincenzo Viva ha toccato i cuori di tutti i presenti con una commovente metafora:

“Ecco, se voi guardate bene le vostre moto, specialmente quelle che hanno qualche anno, certamente scoprirete che anche le vostre moto hanno delle cicatrici. Le cicatrici sulla carena, un’ammaccatura sul serbatoio, qualche graffio… e in fin dei conti questi graffi, queste ammaccature, cosa sono?
Raccontano la nostra fragilità umana. Le nostre cadute. Le imperfezioni che abbiamo come persone, come famiglie. Le nostre piccolezze, a volte anche le nostre meschinità. Però queste ammaccature dicono anche della nostra capacità di rialzarci e di ripartire, sempre, nuovamente”.
Al termine della Messa, si è svolta la consueta processione in moto sul lungolago con la deposizione di un mazzo di fiori alla Madonna. Il rientro è stato accompagnato da un momento conviviale, con la degustazione dei prodotti tipici del territorio.
La Festa della Madonna del Lago nacque nel 1954, quando l’allora parroco don Dino Sella organizzò la prima processione in barca sul Lago Albano. L’iniziativa fu ispirata dall’Anno Mariano indetto da Papa Pio XII (Eugenio Pacelli) per celebrare il centenario del dogma dell’Immacolata Concezione e rilanciare la devozione mariana in un’Italia segnata dal dopoguerra. La Chiesa della Madonna del Lago, voluta da Papa Paolo VI e consacrata il 15 agosto 1977, è oggi uno dei luoghi di culto più suggestivi dei Castelli Romani.
Castel Gandolfo, storica residenza estiva dei Papi, ha ospitato nel tempo pontefici come San Giovanni Paolo II, che visitò personalmente la chiesa e vi celebrò Messa, Benedetto XVI, Papa Francesco, che nel 2016 ha aperto i giardini e parte del Palazzo Apostolico al pubblico, e Papa Leone XIV, che nel 2025 ha simbolicamente riportato Castel Gandolfo al centro delle estati papali.




