Sarà Valmontone, nella splendida cornice della Sala dell’Aria in Palazzo Doria Pamphilj, a ospitare – Venerdì 1 dicembre alle ore 10 – l’evento di chiusura del progetto in occasione del 75esimo anniversario della Costituzione
di Redazione
Valmontone (Rm) – Dopo il tour nei dodici comuni con l’apposizione delle pietre recanti gli articoli della Costituzione, il lungo cammino si conclude con un grande evento finale: la presentazione del libro “La legalità è un sentimento” (Bompiani) di Nando Dalla Chiesa.
Il libro parte da un presupposto: c’è un pregiudizio radicato nella cultura civile delle democrazie, ed è che l’educazione alla legalità consista nell’indicare una serie ordinata di norme e possibilmente avere una buona conoscenza della Costituzione del proprio paese. Decenni di insegnamento universitario, nelle scuole e nei movimenti civili hanno convinto invece Nando dalla Chiesa che l’educazione alla legalità è un processo mai uguale che si nutre di suggestioni, valori, letture, esempi, viaggi e sentimenti.
È da tale processo che sgorgano le disposizioni mentali e d’animo che portano verso una legalità solida, diffusa, condivisa. Nasce così questo libro nel quale il lettore incontrerà figure sorprendenti, a volte apparentemente distanti tra loro e spesso “disobbedienti”: da Pasolini a Erri De Luca, da Calvino a Primo Levi, da Basaglia a don Milani, a Gramsci, a Danilo Dolci, e poi indietro fino a Leopardi e a Pericle.
Lo scrittore, Nando Dalla Chiesa, è il figlio del generale Carlo Alberto prefetto di Palermo assassinato nel 1982 da un attentato mafioso in cui persero la vita anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Scrittore, sociologo e politico, insegna Sociologia della criminalità all’Università degli Studi Statale di Milano, dove dirige anche l’Osservatorio sulla criminalità organizzata. È presidente onorario di Libera, l’associazione contro le mafie fondata da don Luigi Ciotti, e della Scuola di formazione Antonino Caponnetto, intitolata al giudice fondatore del pool antimafia di Palermo.
L’ingresso è libero e gratuito e al termine dell’incontro sarà possibile effettuare il firma-copie e le foto-ricordo con l’autore. L’iniziativa chiude il sipario su un progetto intenso, iniziato i primi di ottobre, che ha coinvolto tutti e dodici i comuni aderenti al consorzio con varie iniziative a carattere culturale (laboratori, presentazioni, spettacolo teatrale).