- La città di Velletri ha reso omaggio, con una partecipazione attenta e calorosa, a Ruggero Giovannelli nel quattrocentesimo anniversario della sua morte
di Luigi Alerti
Velletri 21 novembre 2025 – La prima serata della rassegna “Giovannelli 400”, svoltasi ieri presso la Casa delle Culture, ha inaugurato un percorso di celebrazioni dedicato a uno dei più importanti compositori della Scuola Romana, nato proprio a Velletri e tra i protagonisti della vita musicale tra Cinquecento e Seicento.


L’appuntamento si è aperto con il seminario “La vocalità e la polifonia al tempo di Giovannelli”, guidato dal maestro Flavio Colusso, da Antonello Dorigo e da alcuni membri del Coro Ruggero Giovannelli di Velletri.

Un incontro che ha permesso al pubblico di immergersi nelle modalità esecutive, nella ricerca vocale e nelle caratteristiche della polifonia tardo-rinascimentale, offrendo strumenti di lettura utili a comprendere appieno il valore e la complessità della produzione giovannelliana.
A portare il saluto istituzionale e culturale della città è stata il vicesindaco e assessore alla cultura Chiara Ercoli, insieme ai professori Marco Nocca e Maurizio Pastori, entrambi da tempo impegnati nella valorizzazione del patrimonio musicale veliterno.





Le loro riflessioni hanno evidenziato l’importanza di restituire alla comunità la figura di Giovannelli, non solo come illustre concittadino, ma come compositore di respiro internazionale, capace di influenzare il panorama musicale romano del suo tempo.
Rugg(i)ero Giovannelli IV centenario
La serata è proseguita con il concerto “Nel foco d’un bel lauro”, affidato all’eccellente interpretazione de La Compagnia del Madrigale, ensemble di fama internazionale specializzato nel repertorio rinascimentale.


Il pubblico ha potuto ascoltare, in prima esecuzione moderna, una selezione di madrigali di Ruggero Giovannelli, accanto a brani di altri grandi rappresentanti della Scuola Romana. Un momento di rara suggestione, in cui la qualità vocale del gruppo e la cura filologica dell’esecuzione hanno restituito tutto il fascino e la finezza della scrittura musicale di quegli anni.
Applausi convinti hanno salutato sia la parte scientifica sia quella musicale della serata, segno di un interesse crescente per la riscoperta di un autore che Velletri sta riportando al centro dell’attenzione. “Giovannelli 400” si conferma così un’occasione preziosa per intrecciare studio, divulgazione e bellezza, creando un ponte tra passato e presente attraverso la forza universale della musica.




