- “Dopo 35 anni di lavoro insieme, è triste salutare un amico prima ancora che un collaboratore“
di Massimo Tosti, Direttore
Velletri 2 settembre 2025 – Arrivasti a Velletri negli anni sessanta, proveniente da Latina, perché avevi deciso di iscriverti allo storico Istituto d’Arte “Juana Romani”.
In quegli anni tanti giovani, come Spartaco, non esitarono a lasciare i luoghi dove erano nati e dove vivevano pur di non rinunciare ai loro progetti per costruire il loro futuro. Per diversi anni hai continuato a viaggiare tra Velletri e Latina, la città dove eri nato nell’ottobre del 1945 e dove la tua famiglia si era trasferita nel periodo della Bonifica Pontina negli anni trenta, con spirito di sacrificio e una ferrea volontà di raggiungere il traguardo che ti eri prefisso.

Dopo aver conseguito il sospirato diploma e i vari tentativi di trovare una collocazione nel corso di diversi anni, arrivò la “sistemazione” che avevi forse sognato: l’assunzione alla Goodyear di Cisterna. Fu per te un momento magico, oltre all’obiettivo economico era giunto il momento di coronare il tuo sogno: unirti con la tua adorata Luciana, che avevi conosciuto a Velletri.
Con Luciana hai costruito un rapporto unico, rapporto dal quale sono nate Martina e Silvia: una meravigliosa famiglia con due adorabili figlie. Fu il momento che ti fece decidere di vivere stabilmente a Velletri nella bellissima casa di campagna in via Vecchia di Napoli.
Arrivarono purtroppo anche momenti difficili. Quando la Goodyear chiuse i battenti mandando in cassa integrazione centinaia di dipendenti, a Spartaco toccò il compito, quello più difficile, di rimboccarsi le maniche.

Ma adesso, veniamo al punto e cioè al lavoro che lo ha reso famoso nella nostra città: quello di fotoreporter e giornalista.
Dopo più di qualche esperienza, grazie alla sua grande volontà e alle capacità di cui disponeva, riuscì a trovare una giusta e dignitosa collocazione presso il Ristorante “Da Baffone”, via dei Laghi, fino a diventare un preciso e prezioso punto di riferimento.

Spartaco aveva un’autentica passione per la fotografia e per dare vita a questa sua nuova attività, iniziò a collaborare con alcuni studi fotografici e, soprattutto, con il mondo dei giornali locali. La sua macchinetta, insieme alla sua innata capacità nell’usarla, lo fece diventare un punto di riferimento in tutto il territorio per i suoi servizi fotografici, e non solo. Insieme al sottoscritto, a Carmelo Borruto e a tanti altri collaboratori si venne a creare all’interno della Tipografia Mammucari (chi non ricorda il grande Marcello inventore dell’editoria locale) un gruppo solido e affiatato che tenne in vita per molti anni i più quotati giornali locali quali: La Torre negli anni ‘80/90, testata storica di Velletri, l’Artemisio, Velletri Oggi, Informa Oggi e, di recente, Sport e Non Solo.

Un rapporto durato oltre i 35 anni che ci ha fatto sospirare, vivere momenti particolarmente difficili sotto ogni punto di vista ma che, allo stesso tempo ci ha resi fieri del nostro lavoro.
Spartaco riuscì a stupire positivamente il sottoscritto per il suo impegno e per i suoi servizi da cronista e, quando mi resi conto del suo grande desiderio, non esitai ad introdurlo fra i tirocinanti fino a farlo iscrivere all’Ordine dei Giornalisti sezione Pubblicisti. Quando andò a ritirare il tesserino a Roma, quasi non ci credeva.
Un abbraccio fortissimo TUO MASSIMO




