- Un momento di alta emozione alla Questura di Roma, dove gli operatori radio del passato, pionieri del controllo del territorio, tornano a impugnare il microfono, creando un ponte ideale tra ieri e il presente ipertecnologico
- L’iniziativa, voluta dal Questore Dott. Roberto Masucci, ha creato un ponte ideale tra l’esperienza del passato e le moderne tecnologie, suscitando grande emozione
di Elvio Vulcano
Anzio 17 novembre 2025 – Un’emozione che viaggia sulle onde radio
C’è un suono che, più di ogni altro, ha scandito il battito della sicurezza e dell’ordine pubblico nella Capitale: quello delle voci provenienti dalla Sala Operativa.
Voci che, in anni meno assistiti dalla tecnologia odierna, hanno saputo guidare, rassicurare e indirizzare gli operatori sul campo con la sola forza dell’intuizione e dell’esperienza. Oggi, 15 novembre 2025, la Questura di Roma ha vissuto un “flashback” carico di ammirazione.
Le figure storiche di questa centrale operativa sono tornate a impugnare il microfono di #Doppiavela21, generando un’onda di profonda emozione tra centinaia di dirigenti, funzionari e operatori attuali.

L’iniziativa che onora la memoria
L’occasione è stata la gestione di un’importante manifestazione con corteo, un contesto che ha reso l’omaggio ancora più significativo. L’iniziativa, promossa e voluta dal Questore di Roma, Dott. Roberto Massucci, ha avuto lo scopo di tessere un “ponte ideale tra passato e presente”, celebrando il valore inestimabile di chi ha servito l’istituzione in epoche in cui la visione completa del territorio era affidata all’acume dell’operatore radio.
È un gesto che ribadisce un principio fondamentale: l’esperienza di ieri continua a illuminare il quotidiano, e la Questura di Roma non dimentica il valore dei suoi servitori.
I protagonisti e il loro lascito
Il momento culmine è stato segnato dalle parole del Prefetto Francesco Tagliente, che diresse la Sala Operativa della Questura di Roma dal 1986 al 1995. Un periodo cruciale in cui avviò l’informatizzazione del sistema di comando e controllo. “Tornare in questa sala operativa e vederla così abbellita, funzionale,” ha commentato il Prefetto, “mi viene di dire grazie a tutti voi perché mi avete reso possibile un percorso straordinario con una famiglia straordinaria.”
Dopo di lui, una carrellata di voci leggendarie è tornata a farsi sentire sul canale comunicando con “San Lorenzo 01”:

- Eginio Morgione ha augurato buon lavoro agli operatori, lodando l’organizzazione “perfetta e programmata” dall’ufficio di prevenzione.
- Franco Mogavero, con la sua esperienza trentennale, ha ricordato: “Ho parlato a questo microfono per 31 anni, 7 mesi e 12 giorni. Oggi credo che sia andato questo mio desiderio di parlare di nuovo. Grazie, buon lavoro.”
- Giuseppe Anzini, dopo 30 anni di servizio nella stessa sala, ha inviato i suoi “tantissimi auguri e buon lavoro.”
- Eugenio Bartaglini ha espresso un abbraccio a tutti gli equipaggi in servizio: “Buongiorno, buon lavoro a lei e a tutti gli equipaggi che sono fuori.”
- Vittorio Di Giacinto ha commentato semplicemente: “Torno a parlare alla radio dopo due anni. Bello.”
La soddisfazione è stata palpabile anche tra gli attuali operatori. Daniele Franciosi, pur continuando a sentirsi quotidianamente con i colleghi, ha espresso la sua gioia per l’iniziativa, ringraziando chi gli ha “insegnato a fare questo lavoro.”
L’omaggio al Questore Massucci per questa eccellente iniziativa è stato unanime, sottolineando come l’eredità di “altri tempi, altre passioni” – dove l’intuito e la conoscenza capillare del territorio erano fondamentali – continui a essere la base per la professionalità dei poliziotti di oggi.




