Nell’ospedale dove la sofferenza incontra la speranza la cappella “San Camillo de Lellis” diventa chiesa giubilare straordinaria durante la settimana santa
di Luigi Alerti
Ariccia (Rm) – Il Nuovo Ospedale dei Castelli, situato ad Ariccia, ha ospitato un evento straordinario in occasione del Giubileo degli ammalati.
La cerimonia, che ha visto l’apertura della Chiesa Giubilare presso la Cappella San Camillo de Lellis, ha rappresentato un momento di profonda riflessione e raccoglimento per pazienti, operatori sanitari e visitatori.

L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la Asl Roma 6, la Diocesi Suburbicaria di Albano e la Santa Sede, ed è stato impreziosito dalla celebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Viva, Vescovo di Albano.



Presenti anche il Direttore Sanitario delaa Asl Roma 6 dott. Vincenzo Carlo La Regina e il Direttore Amministrativo dott.ssa Francesca Merli oltre a rappresentanti del Governo, Regione, Sindaci e numerose autorità civili e militari, e a una nutrita rappresentanza di dirigenti, medici e operatori della Asl e della Rete Oncologica Aziendale e dei volontari che operano quotidianamente all’interno delle strutture sanitarie del territorio.
Non è mancata la presenza particolarmente apprezzata del Capo di Gabinetto del Ministero della Salute dott. Marco Mattei, del Senatore Marco Silvestroni, del Consigliere regionale Edy Palazzi.





La Cappella, dedicata a San Camillo de Lellis, santo protettore dei malati e degli ospedali, è stata trasformata in un luogo di accoglienza spirituale, dove simboli religiosi e immagini sacre hanno offerto conforto e vicinanza a chi affronta le difficoltà della malattia.


Un momento particolarmente significativo è stato la piantumazione simbolica di due giovani ulivi all’interno della cappella, che saranno successivamente collocati nell’area verde dell’ospedale.
L’ulivo, simbolo di pace e speranza nella tradizione cristiana, ha incarnato perfettamente lo spirito del Giubileo e il messaggio di rinascita e resilienza.


Il Direttore Generale della Asl Roma 6, dottor Giovanni Profico, ha espresso la sua emozione e gratitudine per l’evento, sottolineando l’importanza dell’accoglienza e della dignità in un luogo di cura come l’ospedale. «Ringrazio sua Eccellenza monsignor Viva, la Curia e tutti coloro che hanno reso possibile questo evento: gli operatori sanitari, il personale religioso, i volontari, i responsabili della Rete Oncologica Aziendale e le associazioni che ogni giorno camminano al nostro fianco. Che questo Giubileo possa essere per tutti tempo di pace, di rinascita e integrazione».
Questo evento ha dimostrato come la spiritualità possa essere un potente strumento di conforto e speranza, soprattutto in un contesto di fragilità umana.
La Cappella San Camillo de Lellis, ora Chiesa Giubilare, continuerà ad essere un punto di riferimento per chi cerca non solo cure mediche, ma anche sostegno spirituale.




