L’assessore Regionale Giancarlo Righini riceverà il Ministro l’8 maggio presso il Presidio Ospedaliero di Velletri

Velletri (Rm) – Il governo si conferma interessato al futuro dell’ospedale di Velletri e dopo la visita del Sottosegretario alla Salute Onorevole Marcello Gemmato, l’8 maggio è atteso il Professor Orazio Schillaci, Ministro della Salute.
Ad accompagnarlo nella sua visita presso l’ospedale veliterno, ci saranno il capo della segreteria tecnica del ministro Marco Mattei e appunto il commissario dell’Asl Marchitelli.
L’assessore Giancarlo Righini, pronto ad accoglierli, si è dimostrato ancora una volta concentrato sul futuro del presidio ospedaliero dando seguito così al desiderio di rilancio del Presidio ospedaliero espresso dal Governatore Francesco Rocca, il quale nella sua ultima visita a sostegno della candidatura a Sindaco di Ascanio Cascella ha confermato la volontà di lavorare per favorire la salute dei cittadini.
L’arrivo del Ministro Schillaci servirà, durante l’incontro, a far chiarezza anche sull’utilizzo dei famosi 27 milioni stanziati inizialmente per il progetto di adeguamento sismico del Teatro Artemisio, ma che ora sembrano poter venire utilizzati alla ristrutturazione se non alla demolizione e futura ricostruzione da zero dell’ospedale.

A differenza di quanto ritenuto inizialmente, l’ipotesi di una ristrutturazione sembra aver perso ormai il valore progettuale. “La ristrutturazione non risolve i problemi funzionali alle nuove normative e esigenze. Alla fine riuscirebbero fuori gli stessi difetti di adesso come percorso inadeguato, promiscuità dei collegamenti, volume e superfici non congrue etc etc...” questo è ciò che risulta dal documento inviato alla Direzione Regionale Salute e firmato dall’allora dirigente generale dell’Asl Rm 6 Cristiano Camponi.

Una situazione ancora tutta da chiarire, se il totale azzeramento della struttura Paolo Colombo sarà la soluzione lo diranno il tempo e chi di dovere. Si spera solo che la visita programmata l’8 maggio del Ministro Orazio Schillaci e la “supervisione” continua di Giancarlo Righini possano dare certezze e magari accelerare i tempi sulla decisione più corretta da prendere.