Si indaga su un movente anarchico del gesto dell’8 febbraio scorso, ma lo sconosciuto potrebbe essere un folle o aver agito per vendetta
di Redazione
Castel Gandolfo (Rm) – Grazie al pronto intervento del carabiniere di guardia si è evitato il peggio e i danni sono stati lievi rispetto a quanto poteva accadere.
Al momento sono ancora al vaglio le varie ipotesi che hanno portato il giovane, con cappuccio, berretto e tanica (ripreso dalle telecamere di sorveglianza) a compiere l’insano gesto di appiccare il fuoco a delle macchine parcheggiate nel cortile della stazione dei Carabinieri nella notte tra l’8 e il 9 febbraio scorso,

Impegnati al caso gli investigatori della stessa caserma insieme con il Nucleo investigativo e il Gruppo di Frascati, coordinati dalla Procura di Velletri la quale non esclude un movente anarchico, ma lo sconosciuto potrebbe essere un folle o aver agito per vendetta pianificata collegata a qualche indagine svolta a margine di criminalità organizzata o traffico di stupefacenti,
Solidarietà ai militari dell’Arma è giunta dalle istituzioni cittadine e dal sindacato dei carabinieri, che «confida nel lavoro delle forze dell’ordine per individuare e assicurare alla giustizia i responsabili di questo atto criminoso».
Solidarietà anche dai politici che hanno rafforzato l’impegno svolto dai carabinieri in ogni circostanza. Tra le dichiarazioni fatte in questi giorni abbiamo notato quella del Senatore Marco Silvestroni, Presidente della Federazione della Provincia di Roma di Fratelli d’Italia:

“Esprimo totale vicinanza e solidarietà all’Arma dei Carabinieri, fatta oggetto di un vile attentato incendiario presso la sede della Compagnia di Castel Gandolfo, le cui conseguenze sono state attenuate solo dal pronto intervento di alcuni militari presenti al momento dei fatti, a cui rivolgo il mio sentito ringraziamento per la professionalità ed il costante lavoro a tutela della sicurezza dei cittadini. Proprio in queste settimane Fratelli d’Italia ed in particolare la Federazione della Provincia di Roma sono impegnati in una raccolta firme a sostegno delle forze dell’ordine, che sta ottenendo grande partecipazione da parte di militanti e cittadini, a dimostrazione di quanto l’opera dei tutori dell’ordine sia apprezzata dalle nostre comunità e vada supportata in ogni modo”.




