14 Dicembre 2025

Regione, via libera alla realizzazione dell’impianto di Biometano di Artena

“Buttati al vento anni di battaglie dei comitati cittadini”. Quello che non era stato consentito al pubblico anche a seguito delle continue proteste da parte dei residenti del Colubro e dei comuni vicini tra cui anche Lariano tanto che aveva ricevuto il no dal Comune di Artena, viene consentito al privato

di Claudio Caponera


Artena (Rm) – Il 14 Dicembre 2023 per la Biometano del Colubro di Artena era arrivata l’Autorizzazione Integrata Ambientale della Regione Lazio presieduta da una Giunta di centrodestra. Per diventare operativo, mancava soltanto una relazione della società nella quale dimostrasse che l’impianto fosse a sostegno del settore agricolo, l’adeguamento della viabilità in accordo con il Comune di Artena e la valutazione insieme all’Amministrazione comunale della necessità di attivare l’iter della variante urbanistica per le aree interessate dall’impianto di nuova realizzazione.

Avuta la relazione da parte della società in cui si attesta che l’impianto in questione è a sostegno delle attività agricole presenti nella zona la Regione Lazio in data 31 maggio 2024,

con Determinazione n. G06642 dal titolo: “Verifica di Ottemperanza Determinazioni n. G10770 del 28/07/2017 e n. G07147 del 27/05/2019 inerenti. Pronuncia di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 23, parte II, del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. progetto “Realizzazione di impianto per produzione di biometano a basso impatto ambientale da matrici organiche”, Comune di Artena (RM), località Via Magnarozza snc Proponente: GREEN PARK AMBIENTE srl Registro elenco progetti n. 42/2015 la Regione Lazio ha dato il via libera alla realizzazione della centrale di Biometano che dovrà essere realizzato entro 5 anni.

Vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni visto che sia gli attuali amministratori del comune di Artena e anche di Lariano si dichiararono contro la realizzazione di quell’impianto. La coerenza, dovrebbe far riflettere e indurre gli attuali amministratori dei due comuni a fare i passi necessari per contrastare la realizzazione di quell’impianto che insieme all’ampliamento della Fassa Bortolo stravolgerà la viabilità e l’ambiente della zona interessata.

La centrale tratterà 58.000 tonnellate annue di Frazione organica da rifiuti solidi urbani da avviare a digestione anaerobica con l’aggiunta di 10.000 tonnellate annue di rifiuti speciali urbani.

Tra poco tempo ogni giorno vedremo transitare al centro del nostro comune e delle già disastrate strade inter comunali (Via Garibaldi e Via del Colubro) decine di camion diretti alla centrale per altro senza alcun guadagno da parte dei comuni interessati che quelle strade, volenti o nolenti, dovranno poi riparare.

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