La Casa di Cura San Raffaele di Velletri, fondata nel 1981 dall’imprenditore Antonio Angelucci, è stata al centro di numerose vicende giudiziarie e finanziarie che ne hanno segnato la storia fino alla sua chiusura, avvenuta circa 14 anni fa
di Mario Dal Monte
Velletri (Rm) – Antonio Angelucci, noto imprenditore nel settore della sanità privata e attuale parlamentare, iniziò la sua carriera imprenditoriale proprio con l’apertura della clinica San Raffaele a Velletri. La struttura divenne rapidamente un punto di riferimento nel panorama sanitario regionale, ampliando nel tempo i suoi servizi e la sua influenza nel settore.
Nel corso degli anni, la clinica è stata coinvolta in diverse inchieste giudiziarie. Tra il 2004 e il 2010, la Procura ipotizzò che nella struttura si fossero eseguiti ricoveri fittizi per gonfiare gli utili ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, con un presunto danno stimato in circa 130 milioni di euro. Tuttavia, nel 2019, il tribunale di Roma assolse con formula piena Antonio Angelucci, suo figlio Giampaolo e altri 13 imputati da tutte le accuse, ritenendo che il fatto non sussistesse.

Recentemente, l’inchiesta giornalistica trasmessa da “Piazza Pulita” su La7 ha riportato l’attenzione sulla clinica. Secondo quanto emerso, la famiglia Angelucci avrebbe venduto crediti sanitari per circa 45 milioni di euro a fondi d’investimento. Tuttavia, una parte di questi crediti, stimata intorno a 11 milioni di euro, risulterebbe non esigibile a causa di presunte irregolarità nella gestione della struttura.

Tentativo di Corruzione e Richiesta di Archiviazione
Nel 2020, Antonio Angelucci è stato indagato per istigazione alla corruzione a seguito della denuncia dell’ex assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato. Secondo l’accusa, Angelucci avrebbe offerto 250.000 euro a D’Amato per sbloccare il pagamento di presunti crediti legati alla clinica di Velletri, alla quale era stato revocato l’accreditamento presso il Servizio Sanitario Regionale a causa di gravi irregolarità.
Nel giugno 2024, la Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per Angelucci per mancanza di prove, richiesta alla quale D’Amato si è opposto.
Situazione Attuale
Attualmente, la Casa di Cura San Raffaele di Velletri non è operativa. Il sito ufficiale indica che per informazioni è possibile rivolgersi al San Raffaele Montecompatri.
La storia della clinica San Raffaele di Velletri rappresenta un intreccio complesso tra sanità privata, politica e finanza. Nonostante le assoluzioni e le richieste di archiviazione, le vicende legate alla struttura continuano a sollevare interrogativi sull’interazione tra interessi privati e gestione della sanità pubblica nel nostro Paese.




