Musica, trekking e coro per “riConnettere”
a cura di Eppur si muove
Grottaferrata 29 ottobre 2025 – Grottaferrata ha ospitato, venerdì 24 e sabato 25 ottobre, due intense date di arte e cultura nell’ambito del festival diffuso e itinerante “Sulle tracce della rEsistenza”.
Una due giorni di grandi emozioni per quella che è stata la terza tappa della manifestazione, organizzata dall’APS Eppur Si Muove in sinergia con il Sistema Castelli Romani e il contributo della Regione Lazio. Le tracce della “rEsistenza”, dopo Albano e Nettuno, hanno lasciato il segno anche nella città tuscolana.

Venerdì 24 il Polo Universitario ha ospitato lo splendido concerto Gnut #in duo con Marco Sica, “Luntano ‘a te”. Il cantautore, classe 1981, ha unito – com’è nelle sue corde più profonde – sonorità folk, blues e cantautorato italiano, con un occhio sempre vivo alla tradizione musicale napoletana capace di parlare al cuore e “riconnettere”, appunto, le emozioni universali con quelle individuali.

Nella sua esibizione – introdotta da La Noce, una sorpresa nella programmazione che ha aggiunto valore ed energia – Gnut ha incantato i presenti con i suoi testi ricchi di significato. “Luntano ‘a te” è un percorso che si intreccia perfettamente con il tema della resistenza, leitmotiv del festival, e della riconnessione, tematica principe a Grottaferrata: il singolo che ha dato il nome al concerto risponde infatti a un progetto di narrazione di due sentimenti ambivalenti, l’amarezza e la leggerezza.
Al termine di un rapporto “tossico”, dove spesso la lucidità perde vigore e prevalgono invece sensazioni contrastanti in un dualismo fra amore per l’altro e rispetto del sé, spesso si vive una condizione di divisione interiore che conduce a frustrazione, dolore, ma che poi – maturando il pensiero – porta alla liberazione e alla riconnessione con i propri bisogni.
Non poteva esserci background migliore per esprimere ciò che la tradizione partenopea, da sempre veicolo vibrante di sentimenti che assumono – con quei ritmi e quegli idiomi – un connotato lirico.

Sabato 25 ottobre, invece, si è svolto un appuntamento particolare e unico nel suo genere per “Sulle tracce dei libri”. Un nutrito gruppo di partecipanti – insieme all’Associazione “Testeinsu”e a FederTreck – ha dato vita a un trekking letterario sulle orme del libro “Camminare” di Erling Kagge.

Un modo per vivere la natura e i panorami tuscolani e castellani da punti di vista privilegiati, con delle soste utili a ristorare l’anima ascoltando le letture. Al termine della passeggiata (svolta in un clima tipicamente autunnale che ha regalato qualche raggio di sole e tante sfumature di colore) si è esibito il coro del Canto necessario di Giovanna Marini, diretto da Francesca Ferri, con “Resistere! Canti della Resistenza”, nella splendida cornice del Tuscolo.
Il bosco ha accolto le eterne melodie della Resistenza, sempre capaci di aggregare e risvegliare lo spirito civile della comunità perché “rEsistere è un verbo collettivo”.
Il festival prosegue, con la quarta tappa in programma a Genzano di Roma il 27 e 28: in programma, per “Sulle tracce dei libri”, la presentazione di “Revolucionaria” di Lavinia Mancusi, la conferenza-dibattito “Fede, diritti e libertà nel dialogo interreligioso” con Francesca Caprioli (Archeologa e drammaturga) e Shahrzad Houshmand Zadeh (teologa), Mirella Manocchio (presidente Federazione Donne Evangeliche in Italia).
Concluderà la tappa lo spettacolo ispirato al sogno visionario Christine de Pizan, scrittrice, intitolato “Papyrus – Christine de Pizan” a cura di Fabrica APS. Tutti gli eventi sono a ingresso libero e il tema della tappa è “riConoscere”, nelle sue molteplici accezioni e sfaccettature che il percorso artistico saprà sottolineare al meglio.




