- La battaglia sul termovalorizzatore di Santa Palomba, nella periferia sud di Roma, si intensifica proprio in questi giorni estivi, di minor impegno anche politico
di Mario Dal Monte
Roma, 21 agosto 2025 – Mentre il sindaco e Commissario Straordinario Roberto Gualtieri spinge per accelerare i lavori, con l’apertura dei cantieri prevista entro l’estate e l’operatività fissata per il 2027, i sindaci dei comuni limitrofi (Pomezia, Ardea, Albano Laziale, Ariccia e altri) continuano a opporsi, denunciando rischi ambientali e una gestione autoritaria del progetto.
Gualtieri, forte dei poteri commissariali per il Giubileo 2025, presenta l’impianto come una svolta ecologica: tratterà 600.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati all’anno, produrrà 65 megawatt di energia per 200.000 famiglie e ridurrà le emissioni a livelli inferiori a quelli di una strada trafficata (1 mg/m³ di polveri contro i 2-5 mg/m³ consentiti).
L’investimento di 1 miliardo di euro, interamente privato, include una serra per catturare CO2, spazi di coworking e un conferimento ferroviario per evitare tir sulla via Ardeatina. “Questo impianto è il più avanzato al mondo e chiuderà il ciclo dei rifiuti, evitando nuove discariche,” ha dichiarato Gualtieri, annunciando la firma del contratto di concessione con Acea e partner.
Tuttavia, i sindaci della provincia non ci stanno.
Veronica Felici di Pomezia parla di “scelta scellerata” per l’impatto su salute e ambiente, aggravato dalla vicinanza alla ex discarica di Roncigliano. I comuni hanno presentato ricorsi al Tar, contestando la mancanza di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) e Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), bypassate grazie ai poteri derogatori di Gualtieri.
“Sta ignorando migliaia di cittadini e cambiando vincoli senza consultazione,” ha denunciato un rappresentante del comitato No Inceneritore, che il 29 luglio ha radunato un migliaio di persone a Santa Palomba.
La tensione è salita con la recente conferenza dei servizi asincrona, avviata il 18 agosto con soli 20 giorni per l’analisi del contratto, un tempo ritenuto insufficiente da associazioni come Carteinregola.
Accelerazione di Gualtieri – Gualtieri, nominato Commissario Straordinario nel 2021, ha utilizzato i poteri derogatori per spingere il progetto, superando ostacoli burocratici e giudiziari. Dopo l’approvazione del Piano Rifiuti nel dicembre 2022, ha avviato la gara vinta da Acea e partner nel maggio 2025, con cantieri previsti entro l’estate 2025 e operatività nell’estate 2027. Ha firmato ordinanze per accelerare autorizzazioni (es. PAUR) e ha ridotto i tempi di analisi dei documenti a 20 giorni, anche in periodi di ferie, suscitando polemiche.
I critici accusano Gualtieri di usare il Giubileo come pretesto, dato che l’impianto sarà operativo solo post-2025. Nel frattempo, i cantieri potrebbero iniziare a breve, nonostante le proteste settimanali annunciate dai comitati.
La partita è aperta: mentre Gualtieri punta a un futuro sostenibile, i sindaci e i residenti temono un’eredità di inquinamento. Gli sviluppi sono attesi nelle prossime settimane, con la validazione finale del progetto e le decisioni del Tar.
