L’uomo è deceduto presso l’Ospedale ‘Città di Aprilia’. Due dottoresse sono attualmente indagate per omicidio colposo in relazione al caso
di Mario Dal Monte
Aprilia (Lt) – Il paziente si era recato al pronto soccorso lamentando forti dolori, ma, secondo le accuse, sarebbe stato dimesso senza gli accertamenti necessari, come una TAC o un’ecografia, che avrebbero potuto rilevare l’aneurisma. Nei giorni successivi, le sue condizioni sono peggiorate, portandolo al decesso.
“Il 59enne Gaetano Rapali, in preda a un forte mal di testa, aveva dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Era l’8 dicembre 2018 e quel giorno l’uomo non poteva sapere di avere in corso una patologia che lo avrebbe portato alla morte un mese e mezzo dopo”.

La Procura di Latina ha avviato un’indagine per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati le due dottoresse che avevano preso in carico il paziente. Gli inquirenti stanno esaminando le cartelle cliniche e le procedure seguite per determinare eventuali responsabilità.
La reazione della famiglia
I familiari della vittima hanno espresso profondo dolore e indignazione per l’accaduto, sottolineando la necessità di fare chiarezza su eventuali negligenze mediche. Hanno inoltre annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nel processo.
Il caso di Aprilia si inserisce in un contesto più ampio di episodi simili in Italia. Ad esempio, a Roma, un paziente è deceduto dopo che un aneurisma cerebrale era stato scambiato per una semplice cervicalgia, portando al rinvio a giudizio del medico coinvolto . A Torino, dopo dieci anni di battaglie legali, la famiglia di un uomo morto per un aneurisma non diagnosticato ha ottenuto il riconoscimento del diritto al risarcimento .
Il tragico decesso dell’uomo ad Aprilia riaccende i riflettori sulla necessità di una maggiore attenzione nella diagnosi di patologie gravi come gli aneurismi. La comunità attende con apprensione gli sviluppi delle indagini e del processo, auspicando che venga fatta piena luce sull’accaduto e che si adottino misure per prevenire simili tragedie in futuro.




