Giovedì 30 gennaio, la Sala Tersicore del Comune di Velletri ha ospitato un incontro di grande rilevanza organizzato dal Polo Moderato Velletri
di Daniele Favale
Velletri (Rm) – L’evento, che ha visto una partecipazione numerosa, ha trattato alcuni temi cruciali per il futuro della città e del territorio circostante, suscitando l’interesse e la partecipazione attiva di molti cittadini e rappresentanti politici locali.
Ad animare il dibattito sono stati esponenti politici di diverse forze, come Salvatore Ladaga di Forza Italia, Lamberto Trivelloni per Patto Popolare, Gianni Cerini di Rinascita Veliterna e coordinatore locale di Noi Moderati, insieme a Paolo Toppi, coordinatore provinciale di Noi Moderati, e l’onorevole Nazzareno Neri, consigliere regionale del Lazio e capogruppo di Noi Moderati.
Un punto centrale della discussione è stato il Regolamento urbanistico del 1929, oggetto di un’accurata analisi da parte dell’ingegnere Gianni Cerini. Secondo Cerini, il regolamento in questione non sarebbe mai stato pienamente ratificato, causando numerosi disagi ai cittadini che hanno tentato di regolarizzare la loro posizione nel corso degli anni. Il tema ha sollevato diverse preoccupazioni, portando all’annuncio di una raccolta firme per chiedere la riapertura dei termini della sanatoria del 2003. L’obiettivo è permettere a coloro che non sono riusciti a ottenere la sanatoria di poter ripresentare la loro domanda, a condizione che venga adottato un nuovo regolamento, ratificato dalla Regione Lazio.
Altro tema di grande interesse è stato il futuro del Parco dei Castelli Romani, sul quale si è discusso riguardo alla necessità di una definizione chiara e precisa dei suoi confini. È emersa la richiesta di delimitare l’area protetta in modo che includa solo le zone di pregio ambientale, evitando che vengano incluse aree abitate che potrebbero subire restrizioni inutili. I partecipanti al convegno hanno sollecitato una pianificazione efficace che tenga conto delle specificità del territorio, con la proposta di fissare i confini del Parco sulla cresta del Monte Artemisio per evitare incertezze.
Un altro argomento che ha suscitato un ampio dibattito è stato il progetto della Bretella Cisterna–Valmontone, un’infrastruttura stradale di grande impatto. I relatori hanno evidenziato come la bretella, pur rappresentando un potenziale beneficio per la viabilità, non preveda un’uscita nel territorio veliterno. È stata quindi avanzata la proposta di una rimodulazione del progetto, “affinché l’opera possa bilanciare gli effetti ambientali con vantaggi concreti per Velletri, evitando che la città venga attraversata da un’importante infrastruttura senza ricevere compensazioni adeguate.“
Salvatore Ladaga ha chiuso il suo intervento parlando della necessità di una revisione della legge Bassanini, che regola il funzionamento degli enti locali. Secondo Ladaga, l’attuale normativa spesso ostacola l’attività amministrativa, creando un sistema burocratico che frena l’efficienza degli uffici. Ha anche ribadito come l’abusivismo edilizio a Velletri sia per lo più legato a necessità abitative e non a speculazioni, chiedendo provvedimenti più equi che semplifichino le procedure per i cittadini.
Il convegno si è concluso con gli interventi di Paolo Toppi e Nazzareno Neri, che hanno promesso di portare all’attenzione della Regione Lazio le istanze emerse dall’incontro, auspicando un dialogo costruttivo con le istituzioni regionali. La partecipazione e la qualità del dibattito hanno evidenziato quanto siano sentiti questi temi, che riguardano la crescita e lo sviluppo della città di Velletri e del suo territorio.
L’incontro si è rivelato un’occasione importante per discutere di urbanistica, ambiente e infrastrutture, con l’obiettivo di promuovere soluzioni concrete e sostenibili per migliorare la qualità della vita dei cittadini veliterni.
