Quando Velletri conobbe, più di altri, l’orrore della guerra !
di Alessandro Filippi
Velletri 8 settembre 2025 – Era da poco passato mezzogiorno, quell’8 Settembre del 1943, quando caddero le bombe, sulla zona bassa del centro storico “dabballe” venne ferito al cuore, la cattedrale di San Clemente risultò danneggiata seriamente, il controsoffitto ligneo mostrava tronconi e il grande affresco dell’Odazi a brandelli, il catino dell’abside sfregiato con l’affresco del Balducci compromesso per sempre. In questo modo l’antica capitale dei Volsci conobbe il duro volto della guerra, più di cento le vittime.

Questo l’inizio di una lunga tragedia destinata a durare dieci lunghi mesi durante i quali la città in prima linea dopo lo sbarco di Anzio subendo un secondo pesante bombardamento il 22 Gennaio 1944 che ne cancellò per sempre gran parte del tessuto urbano stravolgendo la vita della popolazione, intere famiglie decimate sia dai bombardamenti che dalle perdite al fronte. Il 2 Giugno del 1944 quando la città venne liberata risultava distrutta per l’80% e danneggiata per il 100%.

Lunedì mattina 8 Settembre 2025 82 anni dopo, alle ore 9.30 Don Teodoro Beccia vice parroco della cattedrale ha celebrato la Santa Messa in suffragio delle vittime, a cui ha fatto seguito la commemorazione al Monumento alle Vittime Civili con la deposizione di una corona d’alloro.




