14 Dicembre 2025

Fassa Bortolo, pubblica la sentenza del Consiglio di Stato che accetta il ricorso

Il Consiglio di Stato in data 11 giugno ha, di fatto, ribaltato completamente la precedente sentenza del TAR Lazio del novembre 2023

di Claudio Caponera


Lariano (Rm) – Come avevamo annunciato in un precedente articolo in data 11 Gennaio la Fassa Bortolo difesa dagli avvocati Alberto Bianchi, Sandro Trevisanato, Andrea Zoppini e Giorgio Vercillo aveva rinunciato alla sospensiva della sentenza del Tar del Lazio contro l’ampliamento scegliendo di discutere direttamente nel merito della vicenda che vede contrapposti la società privata contro enti e comitati cittadini davanti al Consiglio di Stato che in data 4 Aprile aveva convocato le parti interessate per la discussione.

Come si era giunti alla decisione:

Il Tar del Lazio con la sentenza del 6.11.2023 aveva accolto in pieno le ragioni del Comune di Cori, difeso dagli Avvocati Tommaso Conti, Maria Antonietta di Noia e Francesco Salvi annullando il provvedimento autorizzativo regionale che consentiva l’ampliamento dello stabilimento Fassa consentendo in pratica la realizzazione in loco di un cementificio.

Contro l’ampliamento, oltre al comune di Cori e Valmontone, si erano  costituiti i comitati cittadini di Artena, Giulianello, Lariano Rocca Massima e Colleferro. Il Comune di Cori già a giugno 2018, aveva espresso parere negativo all’aumento di produzione dell’impianto Fassa S.r.l. sul territorio comunale di Artena così da tutelare e preservare il patrimonio e la salute dei suoi cittadini. L’impianto si trova a circa 1 chilometro dal Monumento Naturale Lago di Giulianello riconosciuto e tutelato dalla Regione Lazio.

L’ampliamento, secondo comitati e enti, comporterebbe

  • l’aumento dell’inquinamento ambientale con conseguente ripercussione sulla salute pubblica,
  • la compromissione dell’area, destinata alla produzione dei prodotti agricoli locali mettendone a rischio la qualità degli stessi;
  • infine, il congestionamento del traffico per le strade di transito di Cori e Giulianello, scaturendo in maggiore inquinamento
  • oltre all’aggravarsi della gestione e relativa manutenzione delle vie di comunicazione.

In merito all’ampliamento dell’impianto di Artena la Fassa Bortolo si era costituita in giudizio innanzi al Consiglio di Stato per l’annullamento della sentenza del Tar Lazio. Nella discussione avuta Giovedì l’azienda ha rinunciato alla domanda di sospensiva così confermando la carenza di valide ragioni poste a fondamento della istanza presentata dagli avvocati del Comune di Cori e dai comitati. Infatti non appariva sostenibile sin dall’inizio quanto sostenuto dai difensori della Fassa, e cioè che gli interessi economici dell’imprenditore dovessero essere ritenuti prevalenti rispetto agli interessi pubblici generali di tutela dell’ambiente e governo del territorio.

E’ da mettere in evidenza che l’Arpa, a gennaio 2023, aveva messo in evidenza  la necessità di aggiornare  lo studio di dispersione delle emissioni, in quanto effettuato con un modello diverso da quello previsto dalle norme di attuazione del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria invito che non era stato preso in considerazione dalla Fassa.

Martedì 11 Giugno con un dispositivo n. 05241 di 20 pagine il Consiglio di Stato rappresentato dai Giudici Vincenzo Lopilato, con funzione di Presidente, i Consiglieri Emanuela Loria, Luigi Furno, Ofelia Fratamico e Riccardo Carpino  accoglie l’appello presentato dalla Fassa Bortolo e, per l’ effetto. In riforma della impugnata sentenza, dichiara irricevibile il ricorso presentato in primo grado presentato dal comune di Cori e dai relativi comitati.

Il Consiglio di Stato ha, di fatto, ribaltato completamente la precedente sentenza del TAR Lazio del novembre 2023.

Prepariamoci, quindi, ad accogliere ogni giorno 

  • il passaggio di centinaia di Camion che invaderanno la Via Ariana e Via di Cori,
  • a respirare a pieni polmoni i fumi che usciranno dai15 camini che, come da progetto, entreranno in funzione,
  • a rinunciare probabilmente alla raccolta delle olive e degli ortaggi piantati in prossimità della struttura e
  • perché no andiamo avanti con il progresso così come dichiara il sindaco uscente di Artena Felicetto Angelini e Direttore Sanitario dell’Ospedale di Velletri che all’indomani della sentenza dichiara:  “Fassa Bortolo potrà ampliare lo stabilimento di Artena così come autorizzato dalla Regione Lazio nel pieno rispetto delle norme urbanistiche e di tutela ambientale

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