14 Dicembre 2025

Caso Willy Monteiro Duarte: per i fratelli Bianchi richiesto l’ergastolo

Per il tragico evento i due fratelli non avrebbero mai mostrato una “revisione critica” secondo l’accusa


di Mario Dal Monte


Roma (Rm) – Il caso di Willy Monteiro Duarte ha scosso profondamente l’Italia. Willy, un giovane di origini capoverdiane, è stato brutalmente ucciso nel settembre del 2020 a Colleferro, vicino Roma. I fratelli Gabriele e Marco Bianchi, insieme a Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, sono stati accusati dell’omicidio.

Recentemente, il sostituto procuratore generale di Roma ha chiesto l’ergastolo per i fratelli Bianchi. Questa richiesta è stata avanzata durante il secondo processo di appello, dopo che la Cassazione aveva disposto un nuovo esame limitatamente al riconoscimento delle attenuanti. Nel primo processo di appello, i fratelli Bianchi erano stati condannati a 24 anni di carcere.

Il pestaggio di Willy è stato descritto come un “evento indecente” sia per le modalità con cui è avvenuto sia per i motivi. Secondo l’accusa, il brutale pestaggio è durato solo cinquanta secondi, con Gabriele Bianchi, esperto di arti marziali miste (MMA), che ha dato il via con un violento calcio al petto di Willy, seguito subito dopo da Marco Bianchi. I due fratelli non hanno mostrato alcun tipo di “revisione critica” di quanto compiuto quella notte.

La Cassazione ha reso definitive le condanne a 23 anni per Francesco Belleggia e a 21 anni per Mario Pincarelli, gli altri due membri del gruppo che hanno partecipato all’aggressione. L’aggressione si è consumata all’esterno di un pub.

“merita di essere accolto il ricorso proposto dal Procuratore generale territoriale che ha denunciato la violazione di legge e il vizio della motivazione alla base della riforma parziale della sentenza di primo grado decisa dalla Corte di assise di appello nella parte in cui ha riconosciuto a Gabriele Bianchi e Marco Bianchi le circostanze attenuanti generiche con la corrispondente mitigazione del relativo trattamento sanzionatorio”.

Questo caso ha suscitato un grande clamore mediatico e ha portato a un acceso dibattito sulla violenza giovanile e sulla necessità di giustizia per le vittime di tali atti brutali. La richiesta di ergastolo per i fratelli Bianchi rappresenta un passo significativo verso la giustizia per Willy e la sua famiglia. La Corte di Cassazione ha annullato il primo processo di appello, limitatamente al riconoscimento delle attenuanti generiche, ma ha confermato la responsabilità penale dei fratelli Bianchi per l’omicidio

Le conclusioni del caso Willy Monteiro Duarte sono ancora in fase di definizione.

Ora, la Corte d’Assise d’Appello di Roma dovrà decidere se applicare o meno le attenuanti generiche per gli imputati.” E questo rappresenta comunque la speranza dei familiari e di quanti hanno ritenuto un incidente di percorso la morte di Willy.

La richiesta di ergastolo senza attenuanti generiche sottolinea, in ogni caso, la gravità del crimine commesso e la mancanza di revisione critica da parte degli imputati. La sentenza finale sarà determinante per stabilire se i fratelli Bianchi dovranno scontare il carcere a vita.

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