- La misura rientra tra quelle previste nel Piano di risanamento della qualità dell’aria
a cura della Segreteria
Roma 2 dicembre 2025 – Il “bonus furgoni”, previsto tra le misure del Piano di risanamento della qualità dell’aria, permette a chi farà richiesta di ottenere fino a 10.000 euro. Ci sarà tempo fino al 31 marzo 2026 per fare domanda al fine di ottenere incentivi per acquistare nuovi veicoli commerciali.

L’obiettivo dell’avviso è quello di aiutare i privati a rinnovare i propri veicoli commerciali per abbassare le emissioni inquinanti. Sono stati stanziati 9,7 milioni di euro: 5,82 destinati alle imprese che ricadono nel territorio di Roma Capitale, 0,97 milioni per ciascuno dei Comuni di Fiumicino, Guidonia Montecelio e Tivoli e 0,485 milioni per ciascuno dei Comuni di Marino e Monterotondo.
Quelli appena elencati sono i Comuni oggetto delle limitazioni previste nel Piano di risanamento della qualità dell’aria.
In particolare, l’Avviso concede un contributo a fondo perduto per l’acquisizione di un massimo di due veicoli commerciali di categoria N1 o N2 nuovi che siano ad alimentazione esclusivamente elettrica oppure omologati di classe ambientale euro 6 ad alimentazione elettrica plug-in, ibrida-elettrica, Gpl e metano anche bi-fuel.
Per accedere ai contributi, servirà procedere alla radiazione per demolizione dal Pubblico registro automobilistico (PRA) di un uguale numero di veicoli commerciali di Categoria N1 o N2 diesel o a benzina intestati all’Impresa beneficiaria almeno da 12 mesi prima della data della domanda e omologati in una classe ambientale fino ad euro 4 se diesel o fino a euro 2 se a benzina. Per i soli veicoli euro 4 diesel è consentita la radiazione anche per esportazione all’estero.
Il contributo è concesso a fondo perduto a titolo di “de minimis” per ciascun veicolo commerciale acquistato. Per i veicoli elettrici si possono ottenere contributi dai 7 mila ai 10 mila euro mentre per le altre tipologie di vetture gli aiuti previsti sono tra i 3,5 mila e i 5 mila euro.

Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione a saldo, dopo la richiesta di erogazione da presentarsi entro 9 mesi dalla data di concessione dei fondi.




