- Il Sindaco Cascella: “Ottenuto il riconoscimento del diritto. Ora vigileremo sull’INPS per pagamenti rapidi”
di Elisa Pro
Velletri 30 agosto 2025 – Svolta fondamentale nella complessa vicenda legata all’erogazione del “bonus asilo nido” per le famiglie di Velletri che usufruiscono dei “nido famiglia”.
Un’intensa e determinata azione politico-amministrativa, portata avanti sin dal primo momento dal Sindaco Ascanio Cascella, dall’Assessore alle Politiche Sociali Ilaria Neri e dai dirigenti comunali, ha portato all’approvazione di una norma nazionale che sancisce in via definitiva il diritto delle famiglie a ricevere il contributo.
La controversia era nata da un’interpretazione restrittiva della circolare INPS n. 60/2025, che non riconosceva la piena legittimità delle strutture abilitate operanti sul territorio.
“Abbiamo ottenuto un risultato cruciale, un passo decisivo a tutela delle nostre famiglie.” – ha dichiarato il Sindaco Ascanio Cascella – “Fin dall’inizio abbiamo contestato con forza un approccio burocratico che penalizzava ingiustamente i nostri concittadini. Abbiamo agito immediatamente aprendo un tavolo di confronto con i vertici provinciali dell’INPS e con la Regione Lazio, diffidando formalmente l’Istituto e ribadendo, in ogni sede, la correttezza della nostra posizione, come abbiamo riportato con la lettera aperta alle famiglie del 21 giugno. Mentre qualcuno si limitava a chiedere ciò che stavamo già facendo, noi abbiamo lavorato senza sosta per ottenere una soluzione strutturale e definitiva.”
La soluzione è arrivata con la Legge 8 agosto 2025, n. 118, che, con una norma di interpretazione autentica (art. 6-bis), ha chiarito con efficacia retroattiva che il bonus spetta a tutte le famiglie i cui figli frequentano servizi educativi in possesso di un valido “titolo abilitativo all’esercizio dell’attività“. Questo intervento legislativo accoglie in pieno la tesi sempre sostenuta dall’Amministrazione Comunale.
“La nuova legge obbliga di fatto l’INPS a rivedere la propria posizione e a procedere con le erogazioni,” – ha commentato il Sindaco – “Siamo consapevoli che i pagamenti non sono ancora stati materialmente accreditati e comprendiamo l’attesa delle famiglie. I tempi della burocrazia possono essere lenti, ma ora abbiamo lo strumento giuridico per pretendere che l’Istituto faccia il suo dovere. Il nostro lavoro non si ferma qui: non abbasseremo la guardia e continueremo a pressare affinché i pagamenti arrivino nel più breve tempo possibile. La nostra azione ha creato il presupposto indispensabile per lo sblocco dei fondi.”
Finora, l’INPS aveva interpretato in modo molto restrittivo ed errato la norma, lasciando fuori tantissime realtà educative che, pur regolarmente autorizzate, non venivano riconosciute. Finalmente si chiarisce che rientrano tra le strutture per cui è possibile ottenere il Bonus Nido tutti i servizi educativi per l’infanzia definiti dal decreto legislativo n. 65/2017.
Tutti questi servizi, purché in possesso di un titolo abilitativo, saranno rimborsabili. La fonte normativa rimane comunque l’art. 1, comma 355, della legge n. 232/2016, ma con una nuova lettura.
Ulteriore novità importante riguarda la retroattività della misura. Molte famiglie, nel 2024 e 2025, si erano viste rifiutare la domanda di Bonus Nido, con la nuova norma, le domande potranno essere riesaminate.
La nuova interpretazione ha, quindi, valore retroattivo e l’INPS sarà tenuta a rivedere le domande già scartate, a patto che le strutture frequentate fossero abilitate secondo le normative regionali e locali.
L’Amministrazione Comunale, a dimostrazione della propria determinazione, aveva comunque avviato a giugno le verifiche tecniche e finanziarie per istituire un “contributo comunale autonomo e sostitutivo”, un piano alternativo che testimonia la previdenza e la serietà con cui è stata affrontata l’intera questione.
L’Amministrazione Comunale continuerà a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti costanti, confermando il proprio impegno a fianco delle famiglie veliterne fino alla completa risoluzione della vicenda con l’effettiva erogazione dei contributi.
