“C’è bisogno di un uomo svincolato dagli apparati di partito che sono nient’altro che un riferimento di interessi altrui“
Velletri (Rm) – A dare risposte alle nostre domande sono Gianfranco Cestrilli, Coordinatore della Lista Italia Viva – Azione a sostegno di Fausto Servadio Sindaco ed Alessandra Saraceni, candidata a Consigliere Comunale
Escludendo la possibilità che ci possa essere una vittoria al primo turno, in sede di ballottaggio, Servadio, cosa pensa di fare?
Ad oggi sono sicuro che Servadio lascerà liberi gli elettori di votare e decidere. Noi veniamo da una stagione deludente, parliamo di un’esperienza che abbiamo sostenuto e che poi ci ha profondamente deluso. D’altro lato, abbiamo gran parte del personale politico che è stato protagonista della stagione più fallimentare della storia cittadina. Non è sufficiente il volto di un giovane avvocato per nascondere questa triste realtà. Noi abbiamo sempre lavorato con determinazione per una svolta nella cura dell’amministrazione di Velletri.
La sinistra è divisa, questo può favorire il centro destra?
Il centro destra ha avuto tanto tempo per favorire un profondo rinnovamento, credo questo sia il limite dell’attuale centro destra, è questa difficoltà a rendere incerto l’esito delle prossime elezioni.
Tre punti fondamentali sui quali le due liste di Fausto Servadio vogliono puntare
Noi puntiamo alla riqualificazione della città in tutte le sue componenti. Dal morente centro storico alla mobilità inesistente all’interno della città e all’accessibilità alla nostra cittadina che è tutt’ora ridotta a zero: riqualificazione del centro storico, parcheggi e mobilità sono le nostre priorità.
Un altro aspetto che non possiamo trascurare è che Velletri è stata una città sfortunata. La storia della nostra città è stata costellata di fallimenti pubblici e privati che hanno depauperato una gran parte delle sue risorse. Sosteniamo Servadio, perché è un uomo del fare, che ha dimostrato nel tempo di avere notevoli capacità di gestione. Velletri ha bisogno di qualcuno che sappia mettere le mani in profondità per ridare speranza a questa città.
Anche nel campo della sanità, siamo stati privati di posti letto nell’ospedale civico Colombo, abbiamo perso il San Raffaele, un centro di eccellenza nella riabilitazione, da primi che eravamo siamo diventati utili anche in questo settore.
C’è bisogno di qualcuno che sappia difendere questa comunità, non è più possibile che venga aggredita da tutti, sia da destra che da sinistra. C’è bisogno di un uomo svincolato dagli apparati di partito che sono nient’altro che un riferimento di interessi altrui.
Serve un uomo come Servadio che ha dimostrato di saper difendere questa comunità, con le unghie e con i denti. Fu lui a fare ricorso al Presidente della Repubblica contro il declassamento del nostro ospedale, vincendolo. Nonostante ciò, chi gli è succeduto non è stato in grado di difenderlo e valorizzarlo… anzi.
Perché? Il politico appartenente all’apparato di partito è più prono al partito che alla comunità. I cittadini meritano rispetto e Servadio è l’uomo giusto per fronteggiare la situazione. La novità viene con il candidato civico, concentrato esclusivamente sulle questioni della città e Servadio in questo momento è la novità.
Ora, quello che era da dire è stato detto, resta soltanto da attendere il giudizio degli elettori veliterni.