- Due giorni di musica, teatro e cultura hanno animato il Santuario della Dea Fortuna a Palestrina trasformandolo in un luogo di incontro tra passato e presente
di Ufficio Stampa
Palestrina, 28 agosto 2025 – La prima edizione di Fortuna in Musica ha registrato un successo straordinario, con spettacoli sold out, un’ampia partecipazione di pubblico e numerosi visitatori accolti gratuitamente nelle sale museali.
Un risultato che premia la visione di un progetto realizzato da Roma Tre Orchestra e
Agenda Produzioni, unitamente ai Musei e Parchi archeologici di Praeneste e Gabii.
L’iniziativa è vincitrice di un bando nazionale per la valorizzazione della musica dal vivo nei
luoghi della cultura statali, promosso dal Ministero della Cultura, con il sostegno di
Octandre Didattica.


Un ponte tra patrimonio e contemporaneità
Fortuna in Musica non è stato solo un cartellone di spettacoli, ma un vero e proprio ponte
tra patrimonio archeologico e creazione contemporanea: un’occasione per esplorare nuove forme di narrazione, aprendo i luoghi della storia a pubblici diversi e a linguaggi artistici innovativi.
«Gli spettacoli ci hanno dato l’occasione di esplorare nuove forme di fruizione dei nostri spazi museali – dichiara la dott.ssa Martina Almonte, direttrice dei Musei e Parchi archeologici di Praeneste e Gabii –. È fondamentale che il patrimonio non sia percepito come immobile, ma come un organismo vivo che si rinnova attraverso il dialogo con l’arte, la musica e il teatro contemporaneo».

Il successo di Fortuna in Musica si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione e tutela che nei prossimi mesi interesserà i siti archeologici di Praeneste e Gabii.
A Praeneste, sono in programma nuovi interventi nell’area del santuario per consentire di svolgere la visita dall’alto al basso come avveniva in antichità .
A Gabii proseguono gli i lavori di accessibilità che permetteranno di aprire il sito finalmente in maniera continuativa.
«Praeneste e Gabii – prosegue Almonte – rappresentano due poli fondamentali per la conoscenza del Lazio antico. Le nuove iniziative autunnali consentiranno di ampliare l’offerta culturale e di favorire un approccio integrato tra tutela, ricerca e divulgazione».
Grazie alla sinergia tra istituzioni, operatori culturali e comunità locale, Fortuna in Musica ha mostrato come il patrimonio possa diventare un motore di sviluppo culturale e sociale, rafforzando il legame tra cittadini, territorio e memoria storica.



