- La vittima è stata portata al Grassi di Ostia in gravi condizioni. L’aggressore è stato intercettato pochi minuti dopo dagli agenti ed arrestato per tentato omicidio
di Mario Dal Monte
Roma, 22 agosto 2025 – Una lite tra un imprenditore edile e il suo ex dipendente si è trasformata in una brutale aggressione a Dragona, nel X Municipio di Roma, lasciando la comunità sotto shock.
L’episodio, avvenuto nella tarda serata di domenica 17 agosto in via Francesco Donati, ha visto il titolare di un’impresa edile, un cittadino romeno di 39 anni, aggredire violentemente un ex operaio, suo connazionale di 34 anni, con il rischio che la vittima perdesse la vita
Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, la disputa è scoppiata a causa di questioni lavorative irrisolte, legate alla recente cessazione del rapporto tra i due, avvenuta appena un mese fa. La tensione è degenerata quando, dopo un primo tentativo di colpire la vittima con un pugno, l’imprenditore ha escalato l’aggressione.
Entrato in un vicino minimarket, ha prelevato due bottiglie di vetro, ne ha spaccata una contro un muro e, armato dei cocci, ha inferto colpi al collo e al viso del 34enne, lasciandolo a terra gravemente ferito e sanguinante prima di darsi alla fuga.
L’allarme è stato lanciato da un residente che ha assistito alla scena, contattando il 112. Gli agenti della Sezione Volanti della Polizia di Stato sono intervenuti rapidamente, intercettando l’aggressore pochi minuti dopo a breve distanza dal luogo dell’attacco. Per il 39enne è scattato immediatamente il fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio, misura successivamente convalidata dal tribunale di Roma.
La vittima, soccorsa dal 118, è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Grassi di Ostia, dove è stata medicata per ferite profonde al collo e al viso. Le sue condizioni sono serie ma, al momento, non risultano tali da mettere in pericolo la vita.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, stanno approfondendo il movente, focalizzandosi sulle tensioni legate al licenziamento e su eventuali altri fattori personali. L’episodio ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza nelle periferie romane e sulle dinamiche di violenza nei contesti lavorativi.
La comunità di Dragona, solitamente tranquilla, si interroga sull’escalation di un diverbio che ha assunto proporzioni drammatiche.Il fermo del 39enne, che rimane in custodia cautelare, è stato convalidato nella giornata di lunedì 18 agosto, come riportato da diverse fonti locali.
Ulteriori dettagli emergeranno con il prosieguo delle indagini, mentre la vittima continua a ricevere cure mediche. La Polizia di Stato ha invitato chiunque abbia informazioni utili a contattare le autorità, ribadendo l’impegno a garantire la sicurezza nella zona.




