Questa mattina, Anzio e Nettuno si sono svegliati sotto l’assedio di una maxi operazione antidroga condotta dalla Polizia di Stato, con il supporto delle unità cinofile, polizia scientifica, reparti speciali e un’aliquota della Guardia di Finanza
di Mario Dal Monte
Anzio-Nettuno (Rm) – Oltre 200 agenti sono stati impiegati nelle operazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri e volte a smantellare una rete criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

L’indagine è scaturita da un grave episodio di ferimento avvenuto la notte di Capodanno del 2024, che ha portato alla scoperta di un vasto network criminoso, connesso a episodi di spaccio, rapina, estorsione, sequestro di persona e incendi dolosi. Le forze dell’ordine sono intervenute con un blitz ben orchestrato, culminato nell’esecuzione di quindici misure cautelari e ventidue perquisizioni a carico degli indagati.
Ampio spazio è stato dato alle risorse investigative e tecnologiche, che hanno permesso il sequestro di armi da fuoco, bombe a mano, sostanze stupefacenti e ordigni esplosivi. L’operazione è stata preceduta da una serie di attività di polizia giudiziaria, che hanno portato alla costruzione di un solido castello indiziario.
L’obiettivo principale delle autorità è riaffermare il controllo dello Stato su un territorio che, negli ultimi anni, è stato teatro di episodi di degrado e violenza legati allo spaccio. Questa operazione rappresenta un importante segnale di speranza per le comunità locali, costrette a convivere con l’inquietudine derivante dalle attività criminali.
La speranza è che l’azione di oggi non sia solo un colpo alla rete di narcotraffico, ma l’inizio di un processo di rinascita per una zona che merita di essere riconsegnata alla sua vocazione storica e culturale.




