14 Dicembre 2025

“Nessuno deve rimanere indietro”: da Valmontone un messaggio

  • L’evento di Valmontone ha rappresentato una tappa simbolica per l’intero quadrante sud del Lazio. In questi mesi, diversi comuni hanno beneficiato di interventi concreti

di Luigi Alerti


Valmontone (RM) – Un evento pubblico dal titolo significativo, “Nessuno deve rimanere indietro”, si è svolto a Valmontone con la partecipazione di amministratori locali, esponenti del mondo politico e rappresentanti del Terzo settore, per raccontare quanto fatto in termini di politiche sociosanitarie e di sostegno alle fragilità dal Governo e dalla Regione Lazio, sotto la guida di Fratelli d’Italia.

La giornata ha posto l’accento sul nuovo decreto firmato dal Ministro Francesco Lollobrigida, che aumenta da 4,9 a 54,9 milioni di euro le risorse dedicate all’acquisto di prodotti alimentari 100% italiani, destinati ai cittadini in difficoltà attraverso la rete del Terzo settore.

Un cambio di passo importante, che secondo i promotori testimonia l’attenzione del Governo verso la povertà alimentare crescente e il sostegno al Made in Italy agricolo.

L’impatto locale: da Valmontone ai Castelli, la strategia si estende

L’evento di Valmontone ha rappresentato una tappa simbolica per l’intero quadrante sud del Lazio. In questi mesi, diversi comuni hanno beneficiato di interventi concreti:

📍 Valmontone

  • Attivazione di servizi integrati tra Comune, ASL e volontariato.
  • Supporto a famiglie indigenti con pacchi alimentari provenienti da fondi governativi e donazioni.
  • Avvio di uno sportello sociale potenziato grazie ai fondi del PNRR sociosanitario.

📍 Colleferro e Artena

  • Realizzazione in corso di una Casa della Comunità (Colleferro), prevista nel piano PNRR della Regione Lazio, con funzioni di medicina generale, assistenza infermieristica, supporto psicologico.
  • Maggiore sinergia tra servizi sociali comunali e Asl Roma 5 nella presa in carico di anziani e malati cronici.

📍 Lariano, Velletri, Labico

  • Attivazione di progetti specifici per la distribuzione alimentare tramite Caritas, Protezione Civile e associazioni locali.
  • Inserimento di cittadini fragili in percorsi di reinclusione sociale con borse-lavoro e accompagnamento socioeducativo.

📍 Albano Laziale, Genzano e Marino

  • Collaborazione con il Terzo settore per la gestione di fondi FEAD e nuovi aiuti alimentari.
  • Formazione di volontari e operatori sulle pratiche di assistenza domiciliare integrata e sul supporto psicologico post-pandemico.
  • Rafforzamento delle centrali operative territoriali per l’assistenza sociosanitaria a domicilio.

Una rete tra istituzioni, associazioni e cittadini

Il potenziamento della sanità territoriale, previsto dal PNRR, sta portando risultati tangibili: oltre 130 progetti CUP già approvati solo nel Lazio, molti dei quali già attivi nel quadrante sud-est romano. Le Case della Comunità, così come le COT (Centrali Operative Territoriali), rappresentano la nuova frontiera dell’integrazione sociosanitaria.

Il ruolo delle organizzazioni del Terzo settore, in sinergia con i Comuni e le ASL, è diventato centrale. Queste realtà stanno gestendo i fondi destinati all’emergenza alimentare e alla marginalità sociale, garantendo una risposta capillare e spesso più tempestiva di quella istituzionale.


📣 Le dichiarazioni

Marco Silvestroni, parlamentare FdI e promotore dell’incontro:

“Con questi fondi abbiamo moltiplicato per 11 gli aiuti alimentari destinati alle famiglie italiane in difficoltà. È una scelta di campo chiara: difendere la dignità delle persone e sostenere la nostra agricoltura”.

Francesco Maria Silvagni, esperto di progettazione sociale e presidente dell’Accademia Filarmonica Europea:

È un messaggio che parte da Valmontone ma parla a tutto il territorio: il diritto alla salute e alla dignità alimentare non può dipendere dal codice postale. La musica e l’arte possono dare voce anche a questo bisogno di equità”.

Volontari locali (Labico):

“Il nuovo decreto ci permette di aumentare le consegne e di offrire cibo sano e di qualità. Spesso non si tratta solo di nutrire, ma di restituire dignità”.

Conclusione: un modello da estendere

La strategia delineata – fondi nazionali più consistenti, rete sociosanitaria potenziata, protagonismo del Terzo settore – mostra come sia possibile costruire una risposta strutturata alla povertà e alle fragilità, anche in territori complessi come quelli fuori dai grandi centri urbani.

L’auspicio degli organizzatori è che questo modello venga replicato, consolidato e ampliato nei prossimi mesi, valorizzando il ruolo dei comuni come primi presidi di welfare e rafforzando la sinergia tra pubblico, privato sociale e cittadinanza attiva.

La Polizia Colora di Magia il Natale: All’IPI di Nettuno trionfa la Festa

di Elvio Vulcano Nettuno 14 dicembre 2025 – C’è un momento dell’anno in cui anche gli ambienti più austeri e votati al…

Continua a leggere ...

Velletri accende la brace della tradizione: inaugurata la Braceria De Romanis

di Luigi Alerti Velletri 13 dicembre 2025 – Velletrui ha vissuto un pomeriggio speciale, profumato di storia e di futuro. Oggi 13…

Continua a leggere ...

Biscottini al miele di castagno protagonisti di laboratori e di un simposio dedicato

di Raffaella Feraco Lariano 12 dicembre 2025 – Valorizzare una tradizione che profuma di bosco, famiglia e storia locale. Con questo spirito…

Continua a leggere ...

Festa della Mamma

Idee per un Regalo - 331.434.16.37