Più di 300 ragazzi in scena, 2000 spettatori, un incredibile successo che ha raggiunto il suo obbiettivo
Velletri (Rm) – Si consuma l’ultimo atto del Palio Teatrale Studentesco. Sul palco del teatro Artemisio, il 29 di aprile, si sono esibite la compagnia dell’Istituto Cesare Battisti e quella del Liceo James Joyce di Ariccia. Alla presenza del comune di Velletri, nella figura del presidente del consiglio Sergio Andreozzi, della giuria, della stampa e dell’onnipresente Giacomo Zito, strepitoso mattatore di tutte le serate del Palio, con lo spettacolo dal nome “Il seme del conflitto” si sono esibiti per primi i ragazzi dell’Arcobalene, compagnia teatrale dell’istituto Cesare Battisti.
L’Iliade come mai raccontata: attorno alla storia di Achille, attraverso linguaggi diversi, tra recitazione, musica e proiezioni su schermo, sono stati narrati tutti i più noti conflitti umani, dal mito di Era, passando per Adamo ed Eva sino alla bomba nucleare alla ricerca della mela della discordia di ogni epoca e dei loro capri espiatori, spesso incarnati, ingiustamente, dalla figura femminile. Elena, Eva, Era, succubi spesso di un potere che agisce dall’alto e miete vittime innocenti.
Coinvolgente la messa in scena, a tratti commuovente ed in grado di sollevare forti domande nella mente dello spettatore. Bravi gli attori e chi si è occupato dell’impianto luci e proeizioni. Alla fine della rappresentazione, dopo una pausa di 15 minuti, è toccato al Teatro Civile Alessia Meloni, formato dai ragazzi del James Joyce di Ariccia, che si sono esibiti in “Ad occhi aperti”. Una ragazza costretta a viaggiare per via del lavoro dei genitori, arriva in una nuova scuola dove è sin da subito vittima di bullismo. Grazie però al potere della scrittura e dell’immaginazione troverà il suo spazio in un mondo che non sembra offrirgliene uno. Dal suo diario prendono vita figure femminili, donne comuni, di diverse epoche: la forza di cambiare, l’emancipazione, la rottura con i dettami della società patriarcale, solo alcuni dei temi trattati, in un viaggio tra presente e passato. La conoscenza di nuovi amici viene subito minacciata da una manifestazione violenta che metterà in pericolo la vita di quest’ultimi.
Ottima la performance della prima attrice che è stata in grado, con una recitazione molto naturale, di esprimere i disaggi di una giovane donna nel mondo d’oggi. Interessante il tempo della narrazione e le coreografie. Tanti ed importanti i temi trattati.
Dunque, dopo i tanti e meritati applausi, la prima edizione del Palio Teatrale Studentesco si è conclusa. Più di 300 ragazzi in scena, 2000 spettatori, un incredibile successo che ha raggiunto il suo obbiettivo: portare tutti, ma soprattutto i giovani a teatr,o per far scoprire la magia ed il potere dell’arte drammatica. L’augurio finale lanciato da Giacomo Zito, direttore artistico del progetto e del Teatro Artemisio, è che tale manifestazione possa ripetersi di anno in anno, con sempre più scuole, ragazzi ed entusiasmo.