- “Non vogliamo neanche pensare che il nostro Sindaco voglia permettere una cosa simile”
- Appello del Direttore e dell’Editore ‘La Torre’ all’Amministrazione, alla Diocesi ed ai Cittadini tutti
di Massimo Tosti e Marina Frenquelli
Velletri 21 agosto 2025 – Con il massimo, e soprattutto dovuto, rispetto per “NOSTRA SIGNORA MARIA VERGINE” e per i tantissimi devoti alla Madonna, ci permettiamo di opporci alle ultime decisioni della attuale amministrazione, tese a cancellare pagine della storia di VELESTER-VELTRAE-VELLETRI.

Re Metabo, con in braccio la figlia Camilla
E’ giunta notizia, attraverso canali istituzionali, sul cambiamento del nome della millenaria Via Metabo: si chiamerà, dai prossimi mesi, Via Mariae.
Vogliamo ricordare al nostro Sindaco e ai componenti dell’Amministrazione comunale che i personaggi che rappresentano la storia e le origini della nostra città meriterebbero particolare attenzione e ad essi andrebbe riservato il dovuto rispetto.
Ci sembra giusto, oltre che doveroso, ricordare all’intera comunità veliterna (molti dei nostri concittadini probabilmente disconoscono storia ed identità dei tanti figli illustri di Velletri) la figura di questo grande personaggio:
“Metabo è stato il mitico Re dei Volsci (antica popolazione dalla quale sembrerebbero derivare i veliterni) e padre di Camilla, la eroica guerriera citata da Virgilio nell’Eneide. Camilla diventerà in seguito Regina dei Volsci e si unirà a Turno, Re dei rutuli, per combattere contro Enea che voleva fare del Latium Vetus la nuova Terra di Troia. Camilla e Turno verranno sconfitti da Enea: guerra che segnerà la fine dell’Eneide. Dopo queste vittorie, Enea sposerà Lavinia e fonderà l’antica Lavinium.
In conclusione, il trionfo di Enea porrà fine al suo viaggio che culminerà con la fondazione della stirpe che porterà alla nascita di Roma.

Camilla, Regina dei Volsci dopo la morte di Re Metabo
Vi sembra accettabile che la nostra Amministrazione e la nostra Diocesi non abbiano sentito il dovere di impedire che pagine così importanti della storia della nostra città e del suo territorio venissero cancellate?
Non sarebbe stato sufficiente spostare l’attenzione su altri spazi. Il Piazzale della Basilica di San Clemente ad esempio, si sarebbe potuto tranquillamente chiamare “Piazzale Mariae”.
Vogliamo sperare, questo è il nostro desiderio, che il Sindaco voglia accogliere il nostro appello e che voglia tentare di trovare un’altra soluzione.




