- Il Consiglio Comunale di Lariano nella seduta di ieri 28 aprile, all’unanimità, ha approvato il regolamento per le strutture che erogano servizi socio-assistenziali nel Distretto Roma 6.5
di Raffaella Feraco
Lariano (Rm) – Una serie di Leggi regionali regolano la materia. Nello specifico la Regione Lazio, attraverso regolamenti, chiede che le strutture che si vogliono inserire nel sistema pubblico di offerta e dunque instaurare rapporti convenzionali con il Comune ed accogliere persone inviate dal Comune stesso, da altri Comuni o da istituzioni pubbliche, devono necessariamente possedere i requisiti previsti da Leggi e Delibere regionali, essere iscritte nel Registro delle strutture accreditate e attenersi al nuovo Regolamento.

Nel Registro pubblico vengono iscritte le strutture che ne facciano richiesta e che siano in possesso, oltre l’autorizzazione, anche i requisiti previsti dal citato Regolamento
- L’accreditamento delle strutture residenziali e semiresidenziali che prestano servizi socioassistenziali è disciplinato all’articolo 32 della legge regionale 10 agosto 2016 n.11 “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali nella Regione Lazio” e dalle deliberazioni della Giunta regionale n. 124 del 24 marzo 2015 “Requisiti per l’accreditamento delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale che prestano servizi socio-assistenziali nella Regione Lazio” e n. 130 del 27 febbraio 2018 “Modifiche alla DGR 24 marzo 2015, n. 124. “Requisiti per l’accreditamento delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale che prestano servizi socio-assistenziali nella Regione Lazio.”
L’iscrizione al registro e l’ottenimento dei requisiti previsti dal Regolamento sono la condizione necessaria per l’eventuale convenzionamento delle strutture con il Comune.
Il Regolamento, approvato all’unanimità, si articola in sezioni, queste prevedono che il Personale delle strutture accreditate dovrà rispettare una serie di stringenti parametri anche in fatto di programmi di aggiornamento; che la gestione e l’organizzazione della struttura venga calibrata sulla qualità del lavoro crescente e partecipativa degli operatori ma anche sulla partecipazione attiva degli ospiti alla vita in struttura con maggiore attenzione al benessere fisico, psichico e relazionale.
Ovviamente i servizi territoriali, oltre a verificare il perdurare dei requisiti richiesti per l’accreditamento, almeno una volta l’anno effettueranno una valutazione sulla qualità del servizio in base a parametri specificati nel Regolamento.

Per l’Assessore alle Politiche Sociali, Francesca Proietti, l’approvazione del Regolamento è non solo un successo ma un grande passo avanti: “Finora le strutture residenziali e semi-residenziali per operare avevano bisogno soltanto dell’autorizzazione, con l’approvazione del Regolamento, che abbiamo fortemente voluto, tali strutture se vorranno accreditarsi con gli enti pubblici dovranno attenersi ad esso.
Grazie a questo Regolamento la qualità della vita degli ospiti ma anche di chi lavora nelle strutture, necessariamente vedrà un accrescimento, al centro c’è la qualità di vita e la dignità degli ospiti. Voglio ringraziare gli uffici del Distretto e in particolar modo al supporto dato agli uffici distrettuali della dott.ssa Daniela Sinibaldi”.




