- Giovane 26enne beccato con 60mila euro nello zaino: in casa aveva 46 kg di droga e una pistola carica
- Trovati anche otto telefoni cellulari, strumenti per il confezionamento e due quaderni con i conti dello spaccio
di Mario Dal Monte
Roma (Rm) – Un’operazione della Polizia di Stato ha portato alla luce una vera e propria base operativa dello spaccio nel quartiere Fidene-Serpentara di Roma.
Un giovane italiano di 26 anni, già sotto osservazione da tempo, è stato arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di arma da fuoco.

L’arresto è avvenuto ieri mattina, quando gli agenti della Squadra Mobile capitolina e del III Distretto Fidene-Serpentara hanno fermato il sospettato mentre usciva dalla sua abitazione con uno zaino. Il suo evidente nervosismo ha insospettito gli agenti, che hanno deciso di procedere a un controllo.
All’interno dello zaino sono stati trovati 60 mila euro in contanti, di cui il giovane non ha saputo fornire una giustificazione.
La successiva perquisizione domiciliare ha rivelato una base dello spaccio ben organizzata. Nascosti in vari punti dell’appartamento, gli agenti hanno rinvenuto 46 kg di droga, tra hashish, marijuana e cocaina. Inoltre, in un mobile camuffato da porta TV, è stata scoperta una pistola con caricatori e 139 cartucce. Sono stati sequestrati anche 8 telefoni cellulari, materiale per il confezionamento e due quaderni, presumibilmente utilizzati per tracciare le transazioni illecite.
L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, precisando che le evidenze investigative attengono alla fase delle indagini preliminari e che l’indagato deve ritenersi presunto innocente fino a sentenza definitiva.
Questa operazione rappresenta un duro colpo al traffico di droga nella capitale, evidenziando l’importanza del lavoro investigativo delle forze dell’ordine.




