“La programmata operazione di turbare l’importante iniziativa svoltasi ad Albano che ha ospitato, Francesco Borrelli, Vice presidente della commissione parlamentare ecomafie è andata a vuoto”. È quanto dichiara in una nota l’Unione dei Comitati contro l’inceneritore e la stessa Alessandra Zeppieri rilascia una nota
Comunicato Stampa dell’Unione Comitati NO e di Alessandra Zeppieri
Albano (Rm) – “Al termine dell’incontro, volto a mettere a fuoco i tanti punti oscuri che accompagnano l’iter del mega impianto voluto a Santa Palomba dal Commissario Gualtieri e solo in parte richiamati nella specifica relazione della Commissione ecomafie, ecco che assistiamo all’inedito fuoriprogramma.
Infatti, quando ormai tutto era pronto per la foto di rito a chiusura dell’iniziativa, il noto “giornalista” delle Iene, con cameramen al seguito, irrompe in sala per martellare di domande il deputato Borrelli, in relazione a una vicenda risalente a oltre venti anni fa, chiarita e archiviata come precisato dallo stesso parlamentare. Occorre però chiedersi quali siano i mandanti dell’operazione e quale sia stato il mandato ricevuto.

La domanda sorge spontanea perché non si comprende come non avendo mai attenzionato Gualtieri e l’inceneritore arrivino però a scomodarsi fino a raggiungere Albano Laziale per “molestare” l’ospite dell’iniziativa in relazione a una vicenda del 2003. Dal nostro punto di vista – prosegue la nota – se nei confronti del Vicepresidente Francesco Borrelli poteva trattarsi di atto intimidatorio alla luce della sua partecipazione all’iniziativa, per altro verso dietro questa squallida operazione può esservi stato il tentativo, non riuscito, di suscitare una reazione violenta dei presenti, una precisa provocazione, utile ad etichettare l’intero movimento mobilitato contro l’inceneritore come violento.
“La nostra solidarietà e vicinanza – conclude la nota – vanno quindi a Francesco Borreli e ad Alessandra Zeppieri e a tutto il gruppo de L’Altra Albano, promotore di un’iniziativa capace di avvicinare le istituzioni.
Certo un’anticipazione di questo finale – incalza la nota dell’Unione – poteva esser letta dal comunicato stampa del sedicente “no inc.” Alessandro Luparelli, consigliere capitolino che al suo attivo segna zero atti votati contro l’inceneritore ma che può vantare, invece, Massimiliano Smeriglio, suo capo politico, comodamente seduto nella giunta del Sindaco inceneritorista.
ll conflitto ambientale che da due anni e mezzo stiamo sostenendo a mani nude contro la corrotta politica romana e che, dopo ieri, segna un sostanziale passo in avanti con l’impegno preso dal Vicepresidente Borrelli di sposare la nostra causa”.
ECOMAFIE E SPETTACOLO: L’INCURSIONE DELLE IENE CHE TENTA DI SCREDITARE LA POLITICA E LA LOTTA CONTRO L’INCENERITORE
«La presenza delle Iene ieri durante il convegno sulle Ecomafie ad Albano Laziale ci ha lasciate tutte e tutti senza parole. Il Deputato e Vice Presidente della Commissione Ecomafie Francesco Emilio Borrelli, a cui esprimo tutta la mia solidarietà, è stato oggetto di un attacco strumentale, con domande su presunti episodi risalenti a venti anni fa, distogliendo l’attenzione dal tema centrale: l’inceneritore», le dichiarazioni della Consigliera regionale Alessandra Zeppieri (PP).

«Tutte e tutti noi presenti abbiamo pensato, e forse ingenuamente sperato, che Le Iene fossero lì per occuparsi del tema dell’inceneritore, portando seriamente avanti un lavoro di inchiesta sullo stile Report. E invece l’obiettivo era screditare Borrelli, sollevando questioni che non solo nulla avevano a che fare con l’iniziativa ma che risalivano a decenni prima.“
Il Deputato ha comunque risposto puntualmente e pacatamente a tutte le domande ma il giornalista ha continuato imperterrito a fare la stessa domanda, più e più volte, proprio a voler esacerbare gli animi dei presenti che erano lì invece per portare avanti una lotta a difesa del proprio territorio.
“Questa manovra sembra mirata a colpire non solo Borrelli, ma anche me e il Consigliere comunale Tedone, così come i comitati cittadini impegnati nella lotta contro l’inceneritore. La delusione è profonda: non è questo il livello di scontro politico che le cittadine e i cittadini meritano. La politica non deve diventare spettacolo, ma deve fornire risposte concrete e azioni coraggiose.“
“Noi non ci tireremo indietro. La lotta per la difesa del nostro territorio continuerà a ogni livello istituzionale, e la comunità sarà sempre più compatta a difesa del proprio territorio».




