La tradizione da conservare supera polemiche degli animalisti che non la volevano
di Gabriele Romagnoli
Velletri – Dopo due anni di pandemia con relativo stop alla famosa “cavargata”, torna finalmente lo storico premio Remo Strillozzi per la Corsa all’anello. Spettacolare evento che si svolge da ormai ben 47 anni durante le celebrazioni di Sant’Antonio Abate. Seguendo le nuove e più attente norme di sicurezza, il percorso dei cavalieri è stato costruito in Via dei Martiri delle Fosse Ardeatine all’interno di due file di transenne, lungo le quali un grandissimo numero di spettatori si è posizionato per osservare con grande entusiasmo la gara che, a seguito dei passaggi di prova che hanno determinato l’ordine di partenza dei cavalieri, è finalmente iniziata.
Un anello di appena 3 centimetri di diametro, posto ad un’altezza di 2,22 metri e soli sei secondi di tempo per centrarlo con il tipico pugnale, mentre si sfreccia a bordo di splenditi cavalli; questo lo spettacolo che tutti i presenti per quasi due ore, imperterriti, tra il freddo di un gelido gennaio, hanno potuto osservare tra suspence e tifo.


La gara fino all’ultimo non ha voluto svelare i vincitori. Di fatti solo uno spareggio finale tra Ferracci Flavio e Zaccagnini Giammarco, ha determinato la vittoria di quest’ultimo che con il miglior tempo di 4.62 secondi, grazie al suo destriero, Colonnello, si è portato a casa il primo posto.

Secondo classificato dunque Ferracci Flavio che si ferma a tre anelli, mentre il terzo classificato Monti Simone, sfiora il record della giornata.

Peccato però per la restrizione dei 6 secondi che ha portato all’annullamento di due anelli. Quarto posto per Antonetti Eros e quinto per Palma Andrea.


Al termine della competizione, alla presenza degli agenti della Polizia di Stato a cavallo e dell’amministrazione nella figura dell’assessore Alessandro Priori, la classifica è stata svelata e ed i premi consegnati ai vincitori.

Dopo di che, tra foto e applausi, il corteo di vincitori si è spostato, scortato dalla polizia locale, sino alla cattedrale di San Clemente per poi sfilare per tutto il centro storico, fino a Piazza Garibaldi, nella tipica fiaccolata.