L’incendio di proporzioni gigantesche si avvicina alle abitazioni ed ha determinato allarme per la nube tossica fino ai Castelli Romani
Ciampino (Rm) – Il grave incendio presso l’impianto di stoccaggio e trasferenza rifiuti Ecologica 2000, in via Enzo Ferrari, zona Appia Nuova, ha messo in allarme i Comuni limitrofi per le possibili conseguenze sulla cittadinanza.
Presenti sul posto Polizia locale, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato e personale del 118, che forniscono tutte le informazioni in tempo reale ed hanno assicurato che non si sono riscontrate vittime o feriti
La nube, enorme e minacciosa si è spostata verso Ovest/Nord Ovest, creando panico.
La Sindaca di Ciampino, Emanuela Colella ha provveduto ad informare immediatamente i Sindaci delle Città limitrofe, afferenti alla Asl Roma 6, rispetto alla natura dell’incendio ed ha condiviso le informazioni da diramare alla cittadinanza.
“Si raccomanda a tutti i cittadini, ove visibile il fumo, di tenere le finestre chiuse”: questo il primo invito.
Tutte le informazioni sono state diffuse mediante il sito istituzionale, le pagine social dell’Ente e del Comando di Polizia Locale, l’app Municipium”. Lo ha dichiarato il Comune di Ciampino in una nota ufficiale diramata sui fatti in corso.
NOTA CONGIUNTA DEI SINDACI DEL TERRITORIO:
“In merito all’incendio che nelle prime ore del mattino ha coinvolto l’impianto di stoccaggio e trasferenza rifiuti Ecologica 2000 a Ciampino, la Conferenza dei Sindaci della ASL Roma 6 dirama la seguente nota stampa congiunta:
“Nella mattinata di oggi si è sviluppato un incendio presso l’impianto di stoccaggio e recupero di rifiuti non pericolosi di proprietà di Ecologica 2000, in via Enzo Ferrari a Ciampino, al confine con le frazioni di Cava dei Selci e Santa Maria delle Mole.
Sono tempestivamente intervenuti Vigili del Fuoco, la Polizia Locale di Ciampino e Polizia di Città Metropolitana di Roma Capitale, Polizia di Stato, Polizia Ferroviaria, Tenenza dei Carabinieri di Ciampino e Castel Gandolfo.
Sul posto anche il Pubblico Ministero Dott. Travaglini della Procura di Velletri per le prime disposizioni in materia di attività di indagine, delegata alle forze di polizia presenti.
Dai primi rilievi è emerso che i rifiuti oggetto di combustione sono in particolare ingombranti come materassi e mobilio dismesso.
La nube si è da subito indirizzata verso l’alto, in direzione Ovest/Sud Ovest, sorvolando anche i Comuni limitrofi.
Sul posto sono arrivati anche i tecnici di Asl (Spresal) e ARPA Lazio, i quali stanno installando un rilevatore della qualità dell’aria, i cui primi risultati saranno disponibili dopo 24 ore.
La ASL Roma 6 raccomanda: “laddove è visibile il fumo e l’odore dovesse essere intenso di tenere le finestre chiuse e non uscire da casa a meno che non venga richiesto dagli addetti al soccorso”.
La nube, inoltre, nell’ultima ora, si è notevolmente affievolita.
Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e si concluderanno completamente tra stasera e domani.
Ulteriori aggiornamenti saranno tempestivamente forniti alla cittadinanza”. Conclude la nota dei sindaci.
AGGIORNAMENTI DALLA CONFERENZA DEI SINDACI DELLA ASL ROMA 6:
“In relazione all’incendio divampato questa mattina presso l’impianto gestito da Ecologica 2000, per lo stoccaggio di rifiuti non pericolosi, la ASL Roma 6 ha fornito alcune precisazioni sui comportamenti da seguire nei prossimi giorni.
Sarà necessario LADDOVE SIA VISIBILE IL FUMO E L’ODORE DOVESSE ESSERE INTENSO seguire le seguenti precauzioni:
– tenere chiuse porte e finestre;
– limitare gli spostamenti allo stretto necessario;
– lavare con accuratezza frutta e verdura di produzione propria;
– limitare l’utilizzo di impianti di climatizzazione e di trattamento dell’aria in genere, prevedendo in seguito accurata pulizia dei filtri.
Ad avvenuta comunicazione del completamento delle operazioni di spegnimento da parte dei VVF nonché all’acquisizione degli esiti degli accertamenti in corso da parte di ARPA, attraverso le centraline installate, si provvederà a fornire ulteriori misure di precauzione ritenute necessarie ovvero alla revoca di quanto sopra disposto”.
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