I casi sono stati segnalati dalla Regione Lazio e dalla Regione Lombardia. Si tratta di due casi confermati di Dengue non correlati a viaggi in zone endemiche per l’infezione. I due pazienti sono in via di guarigione e sono state attivate tutte le procedure per la profilassi e la disinfestazione dei luoghi coinvolti
Roma (Rm) – Aumentano i casi di Dengue nel Lazio. Al momento sono quattordici nelle nostra regione con due persone ricoverate all’istituto Spallanzani di Roma. Entrambi non in gravi condizioni. “Un paziente è già stato dimesso mentre un secondo paziente sarà dimesso a breve“, hanno fatto sapere dalla struttura.
Secondo i dati dell’istituto superiore di sanità, in Italia i casi di Dengue importati dall’estero sono 79, cinque invece quelli autoctoni, di cui uno già accertato a Roma e per cui è stato subito attivato l’isolamento. Nel contempo è stato attuato anche il servizio di disinfestazione dalle zanzare nelle zone del XIV Municipio e della Cecchignola.
Il primo paziente rintraccio è stato punto a Roma e non all’estero, da una zanzara portatrice del virus. Un caso “autoctono”, com’è stato definito. Il due agosto l’uomo, di ritorno da una vacanza al Circeo, si è presentato al pronto soccorso accusando febbre alta ed eruzioni cutanee. L’undici agosto è scattata la quarantena per Dengue.
La maggior parte delle persone affette da Dengue (50-70%), spiegano i medici, non presenta sintomi. Per coloro che presentano sintomi, i più comuni sono febbre elevata, cefalea, mialgie, nausea ed eruzioni cutanee. Dall’inizio del 2023, in Italia sono stati identificati 79 casi importati, che non differiscono per caratteristiche cliniche e decorso da quelle autoctone
Chiarimenti sul Dengue
Il Centro Nazionale Sangue e il Centro Nazionale Trapianti hanno attivato tutti i provvedimenti necessari per la prevenzione della trasmissione da donazione di sangue ed emocomponenti da donatori potenzialmente viremici asintomatici e le Regioni hanno avviato le misure di monitoraggio e controllo dei vettori nei luoghi frequentati dai casi, come previsto dal Piano Nazionale per la Sorveglianza Prevenzione e Risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025, attivo su tutto il territorio italiano.
Proseguono le indagini epidemiologiche ed entomologiche per verificare luoghi di esposizione e le eventuali catene di trasmissione.
Il Ministero della Salute, con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, così come da PNA, sta monitorando la situazione su tutto il territorio nazionale.
I casi sono stati segnalati all’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control).
Questo evento si inserisce nel contesto europeo nel quale il virus Dengue è trasmesso tramite la zanzara Aedes albopictus, stabilmente presente ormai in gran parte dell’Europa. Casi autoctoni sono stati identificati recentemente in Francia.
Nella giornata di ieri, poi, si è segnalato un nuovo caso importato di Dengue a Bologna in un giovane di ritorno da Panama. Il Comune si sta occupando della disinfestazione delle aree limitrofe all’abitazione del cittadino.