Riportiamo l’invito che S. E: Mons. Stefano Russo ha rivolto a tutti i fedeli della Diocesi Velletri-Segni perchè partecipino alla imminente Assemblea diocesana che si terrà nel Centro di spiritualità Santa Maria dell’Acero a Velletri
Velletri (Rm) – Carissimi, siamo arrivati al terzo anno del cammino sinodale che rispetto al programma condiviso con le altre Chiese che sono in Italia corrisponde ad un passaggio particolarmente significativo.
Il terzo anno ci fa entrare nella fase detta “sapienziale” che invita a mettere al centro l’atteggiamento del “discernimento”. I primi due anni sono stati fortemente caratterizzati dallo sforzo continuo di generare, a partire dalla parola di Dio (cfr. Lc 10,38-42), tante esperienze di ascolto che hanno contribuito in realtà a mettere in evidenza diverse peculiarità che rappresentano la nostra comunità e ad indirizzarci nell’operare già un primo discernimento. Fin dall’inizio del cammino è emersa la necessità di abbattere quei muri invisibili che a volte sorgono fra di noi e che ci impediscono di realizzare un’autentica esperienza di comunione facendoci correre il rischio di vivere da “separati in casa”.
L’ascolto generato dalla disponibilità a metterci in gioco nella carità reciproca ci sta permettendo di conoscerci un po’ di più e di scoprire i doni particolari che portano con se le tante realtà di cui si compone la nostra Chiesa diocesana. Ci ha aiutato a dare il primato alla carità lo stile a cui abbiamo improntato i rapporti fra di noi, soprattutto attraverso le “conversazioni nello Spirito” che hanno animato i diversi momenti di incontro e di confronto. Ci siamo detti più volte che quello delle “conversazioni nello Spirito” costituisce un tesoro su cui continuare ad investire. Abbiamo costatato che ci accomunano con le altre Chiese che sono in Italia tante “emergenze”, ne sottolineiamo alcune: la cura delle relazioni; la necessità di far crescere nella comunità la partecipazione di tutti nel segno della corresponsabilità; l’attenzione nei confronti delle diverse generazioni e in particolare dei giovani; lo sguardo aperto verso il mondo con l’atteggiamento di una Chiesa in uscita, protesa a dialogare con tutti e a farsi prossima alle situazioni di indigenza che contraddistinguono questo nostro tempo; la formazione umana ed ecclesiale dei diversi operatori pastorali, ecc.
In tutto questo, mentre ci domandavamo come attivare dei possibili percorsi di discernimento, è arrivata all’inizio del mese di settembre da parte di Papa Francesco la nomina al sottoscritto di vescovo di Frascati. È evidente che si tratta di un passaggio che coinvolge tutta la comunità diocesana in quanto, come recita la lettera di nomina si tratta di una “unione in persona episcopi” delle due sedi episcopali di Frascati e di Velletri-Segni.
Assume a questo punto ancora più significato l’Assemblea Diocesana di inizio anno pastorale a cui abbiamo dato il titolo di “Una comunità di comunità. Al cuore delle relazioni” che si terrà nei giorni di venerdì 20 e sabato 21 ottobre alla quale siamo tutti invitati.
Il 20 ottobre l’assemblea si svolgerà nel pomeriggio a Velletri in Cattedrale e sarà aperta a tutti. Ci aiuterà a riprendere il cammino e ad orientarlo il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Fin da adesso ringrazio il Cardinale per la grande disponibilità e attenzione dimostrata nei confronti della nostra Diocesi. Il 21 ottobre invece ci ritroveremo al mattino, con una significativa rappresentanza delle nostre comunità presso il Centro di Spiritualità “S. Maria dell’Acero”.
La speranza è che, come già lo scorso anno, l’Assemblea Diocesana possa costituire soprattutto un tempo di comunione da cui ripartire insieme con lo sguardo proteso in avanti nella capacità rinnovata di lasciare spazio alla voce dello Spirito Santo perché sia Lui solo ad indicarci la strada.
Saremo confortati e accompagnati anche quest’anno da un’icona biblica, quella dei discepoli di Emmaus (Lc 24,13-53). Guardando a quei discepoli chiediamo al Signore che anche il nostro possa essere un tempo di gioia conseguenza del fatto che stiamo imparando sempre più a riconoscerLo lungo un cammino che ci vede “andare verso casa”, al cuore della nostra esperienza di fede, dove è possibile ritrovarsi fratelli e sorelle in Cristo e portare questo annuncio straordinario a tutti.
Buon cammino !