A seguito dei tre anni di pausa post pandemica, l’Assessore con delega agli eventi Fabrizio Ferrante Carrante, annuncia il ritorno del Carnevale larianese
di Ester Palmieri
Lariano – Da qualche giorno Lariano ha avuto la notizia che festeggerà di nuovo il Carnevale, con la tradizionale e fastosa celebrazione che colora ogni febbraio, quando ricorre quest’evento.

Tornano i coriandoli ed i carri, nelle tre giornate che il Comune di Lariano ha programmato per festeggiare il Carnevale dopo anni.
L’Assessore agli eventi Fabrizio Ferrante Carrante, ci ha caldamente invitato a partecipare in tanti alla “Festa delle Maschere”, motivo di coinvolgimento e socialità che Lariano merita.
Cosa ci racconta la tradizione
La tradizione carnevalesca è una festa antica che risale al Medioevo, il cui termine deriva dal termine latino “carnem levare”, ovvero “eliminare la carne”: una festa diffusa in tutta Europa e nel mondo legata alla religione cristiana-cattolica come momento che precede la Quaresima, un periodo di digiuno e di astinenza in attesa della Pasqua.
La notevole rilevanza sociale ha permesso a quest’evento, nel corso del tempo, di assumere i più svariati e bizzarri significati. In passato il significato del Carnevale richiamava il ‘mondo alla rovescia’ dove per un breve periodo il valore delle gerarchie sociali veniva abbandonato e abbondavano gli scherzi: un servo poteva diventare padrone, almeno simbolicamente, e viceversa. Dal punto di vista storico viene considerato come un periodo di festa e di rinnovamento.
Il carnevale è per antonomasia la festa dei pazzi: la follia collettiva che apre valvole di sfogo e rende possibile l’impossibile; rigenerando la comunità, invertendo i ruoli, svelando e mascherando allo stesso tempo.
Il Carnevale in Italia è una festa di origini antichissime, che a seconda delle diverse regioni viene celebrata in modi differenti seguendo le tradizioni ed il tramandato folclore. Nel nostro paese è forte la tradizione delle maschere, coltivate dalla splendida commedia all’italiana ovvero Brighella, Arlecchino, Pantalone, Pulcinella, accompagnati da coriandoli, carri e sfilate di ogni tipo.

Ogni regione italiana festeggia a modo suo. Tra i più scenografici e spettacolari Carnevali, troviamo quello di Venezia: romantico e ottocentesco; il Carnevale di Cento, gemellato con quello di Rio de Janeiro dagli anni ‘90 per i festeggiamenti affini a quelli brasiliani; il Carnevale di Viareggio, conosciuto per gli immensi carri allegorici.

Una festa bizzarra e controversa, diffusa sul territorio nazionale che ha coinvolto anche le più piccole realtà, mentre ogni regione difende e conserva le proprie ricette culinarie per l’occasione (ormai parte della Tradizione). Tra i dolci più famosi troviamo le chiacchiere, le castagnole, i coriandoli e molte, moltissime frittelle.
Dopo un lungo periodo di stallo, Lariano è pronta a festeggiare in allegria, tra costumi pazzi e coriandoli colorati, mentre molte nonne saranno sicuramente impegnate nell’arte del “friggere” (in particcolare castagnole e tanto altro).
Le tre giornate in programma inizieranno: