Ascoltati in aula più testimoni tra cui l’ex di Cristian Sodano che racconta: “A luglio del 2023 ha minacciato anche me dicendo che avrebbe fatto del male a me e alla mia famiglia”
di Redazione
Latina (Lt) – Ricordiamo che l’ex finanziere ha ucciso il 13 febbraio del 2024 a colpi di pistola Nicoletta Zomparelli e René Amato, madre e sorella di Desirée Amato, nella loro abitazione di Cisterna.
Il processo contro Christian Sodano per il duplice omicidio è iniziato oggi, 18 febbraio, presso la Corte d’Assise di Latina. Durante la prima udienza, sono stati ascoltati diversi testimoni, tra cui l’ex fidanzata di Sodano, che ha raccontato di essere stata minacciata anche lei dall’imputato.

L’ex fidanzata ha descritto Sodano come una persona gelosa e possessiva, che nel corso della loro relazione durata otto anni aveva manifestato comportamenti violenti e autolesionistici. Ha ricordato un episodio in cui Sodano, in stato confusionale e sotto l’effetto dell’alcol, era salito sul tetto di una casa con intenti suicidari.
Altri testimoni, tra cui agenti della Squadra Mobile, hanno letto in aula i messaggi minatori inviati da Sodano a Desirée Amato, nei quali l’imputato annunciava di voler fare del male a lei e alla sua famiglia. Il pubblico ministero Marina Marra ha contestato a Sodano l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione1.
Il processo proseguirà con la testimonianza dello zio di Sodano e non è escluso che possa deporre lo stesso imputato.




