I più grandi scultori ne sono rimasti affascinati e l’hanno resa la musa per le loro opere
Di Lorenzo Salvatori
Velletri (Rm) – Le olimpiadi ormai sono entrate nel vivo, cominciate dal 26 Luglio, hanno già riempito, grazie ai nostri fantastici atleti, d’orgoglio il nostro paese conquistando con merito e fatica le medaglie, favorendo la salita del nostro paese tra le prime 10 nazioni più vincenti.
Oggi però non andremo a parlare dei nostri atleti, della loro grinta e della loro tenace volontà… ma di un pezzo della storia di Velletri, apparso nel video di presentazione delle olimpiadi.
In un frammento del video, si intravede la statua di origine veliterna “la Pallade di Velletri”, infatti, per chi non lo sapesse, quella che si può ammirare all’interno del museo comunale di Velletri, altro non è che una replica.

La vera scultura, è stata fatta trasportare a Parigi direttamente da Napoleone, trovando un accordo col regnante di Napoli, che a sua volta la prese a Roma, dopo aver occupato la città.
Nel 1803, l’opera arrivò a Parigi dove venne collocata al Musée Napoleon, concludendo il suo viaggio. Ai giorni odierni la statua è conservata al museo del Louvre.
Negli anni la statua è stata fonte di ispirazione per due grandi opere: “Ferdinando di Borbone come minerva” di Antonio Canova e “la Statua della Libertà” di Frédéric Auguste Bartholdi , che osservando anch’esso la Pallade trovò l’ispirazione.
Tra viaggi frenetici e scultori ispirati dalla sua bellezza, La Pallade, non lascia una piccola traccia, ma porta con se la città di Velletri in Giro per il mondo, da Parigi a New York.




