- La risposta al comunicato del Sindaco Cascella che ha annunciato la gratuità del parcheggio nell’area Ex Amore
di Mauro Leoni
Velletri 17 ottobre 2025 – Per tanto tempo la nostra Città ha vissuto e subito scelte amministrative che se pur lodevoli nelle volontà a mio avviso, deboli perchè non supportate da un piano condiviso e coordinato che potesse realmente dare le risposte che da troppi anni il centro storico aspetta.
Questo vuoto organizzativo, la totale mancanza di pianificazione condivisa, specialmente quando gli argomenti dovrebbero essere d’interesse collettivo, lontani da posizioni ideologiche, troppo volte strumentali, è stata abitudine che negli anni ha causato la mancata crescita culturale della politica, delle associazioni, dei vari tessuti socio economici della Città.
Una visione a mio avviso trasversale, che merita riflessioni, capacità a superare steccati e posizioni poco utili al rilancio del centro storico, del commercio, con inevitabilmente assenza di consumatori.
Si è ad un punto di non ritorno, dove tutti abbiamo l’obbligo di contare prima di difendere posizioni radicali e di scarsa sostenibilità.
Il tessuto produttivo della nostra Città non può più attendere tentativi di soluzione idonei, ragionati, concreti che dovranno sostenere un tessuto di microimprese presenti sul territorio, anch’esse colonne portanti di una economia di scala che contribuisce alle funzioni delle amministrazioni.

Sicuramente scelte che troveranno posizioni Sociali e Politiche diverse, ma che chiamano entrambi le categorie a prendere atto che una Città che tende alla desertificazione non sarà più appetibile per i cittadini classici in un Centro Storico senza negozi sempre meno attrattivo per i consumatori, tutto ciò a vantaggio per le strutture artificiali organizzate o zone limitrofe che nel tempo sono state più lungimiranti delle nostre Amministrazioni locali.
Oggi apprendo questo ennesimo tentativo che, così leggo, dovrebbe “supportare il centro storico ed ottimizzare la mobilità”, voglio interpretarlo come atto di buona volontà ma, le esperienze vissute ormai da anni, dentro e fuori le mura mi portano a sostenere che se l’azione non sarà accompagnata da un vero e proprio cambio di passo, che tenga in seria considerazione una serie di punti strategici necessari a dare senso a questa iniziativa, anche questo tentativo sarà destinato a fallire come già è fallito il progetto della navetta precedente!
Un cambio di passo che, per correttezza dovrebbe arrivare da tutti, maggioranza, opposizione, cittadini forze sociali coordinati in una unica regia, tutto ciò, convinto del fatto che, se da una parte esiste commercialmente l’esigenza di riacquistare affluenza nel centro storico, rilanciare i consumi, le micro imprese debbono riflettere sul cambiamento dei tempi, dei consumi, dei metodi di vendita e di acquisto attuali cercando però di non vanificate i risultati che la nostra Città haraggiunto sulla qualità di vivibilità nel centro.
Non è mai stato facile affrontare e trovare sintesi su le varie esigenze, oggi però non possiamo più mettere la testa sotto sabbia!
Servono proposte serie e sostenibili, una visione della Città più ampia, con un progetto sicuramente ambizioso ma merita la convinzione che non può essere l’ennesimo spot!
Va bene un’area di sosta gratuita ma a ciò va affiancato un serio piano di mobilità sostenibile, che non può essere la semplice navetta elettrica. I tempi di attesa e transito sarebbero enormi e farebbero fallire l’azione: serve mettere a bilancio economie che supportino più servizio con abbattimenti attesa delle corse, serve iniziare un percorso che disincentivi l’accesso con il mezzo convenzionale in Città ma sostenga ed agevoli concetti nuovi, più sostenibili, meno invasivi, più snelli.
Anche qui le amministrazioni debbono impegnarsi a sostenere i progetti e non lasciare le startup isolate senza futuro




