In attesa della risposta della Corte d’Appello riguardo la ricusazione presentata dal difensore delle due imputate
Velletri 23 ottobre. Questo pomeriggio si è tornati in aula per il caso di Lavinia Montebove. Dopo la lettura dell’ordinanza del Presidente del Tribunale, avvenuta nella scorsa udienza, in cui si dichiarava inammissibile la richiesta di astensione da parte della giudice Panzironi sulla valutazione della messa alla prova richiesta per la maestra, quest’oggi la giudice si è espressa proprio su questo punto.
In primo luogo sono intervenuti sia il PM che l’avvocato per le parti civili Cristina Spagnolo, entrambi contrari all’istanza di separazione e alla messa alla prova richieste dall’avvocato della difesa poiché considerate inammissibili essendo arrivati a questo punto del processo.
L’avvocato della difesa, Anna Scifoni, invece ha spiegato che tale richiesta è da ritenersi ammissibile proprio perché presentata alla fine dell’istruttoria, in una fase in cui la giudice ha un quadro completo di tutto il processo.
Dopo gli interventi degli avvocati e del PM, la giudice si è ritirata nella camera di consiglio e dopodiché ha letto l’ordinanza redatta. La giudice Panzironi ha dichiarato inammissibile la separazione del processo e la richiesta di messa alla prova.
Bisognerà ora attendere la risposta della Corte d’Appello in riferimento alla ricusazione presentata dall’avvocato della difesa nei confronti della giudice.
Nel caso in cui la Corte d’Appello accettasse la richiesta di ricusazione, significherebbe che la giudice non è considerata idonea a emettere la sentenza e sarebbe la stessa Corte d’Appello a decidere cosa “salvare” del processo fin qui svolto. Nel caso contrario, la Corte d’Appello che respinge la ricusazione, il processo continuerà con le discussioni del PM, delle parti civili e della difesa.
In attesa di tale risposta la giudice Panzironi ha fissato un’udienza per il 20 novembre alle ore 15.