Colonna sarà il primo Comune dei Castelli Romani ad onorare San Francesco in occasione delle celebrazioni dell’VIII centenario del Patrono d’Italia che si svolgeranno dal 2023 al 2026
di Anna Maria Gavotti
Colonna (Rm) – Domenica 7 gennaio 2024 alle ore 18,00 nel Teatro Chiesa Vecchia in Via del teatro 4 a Colonna si terrà il Concerto “Dal Medioevo a J.S. Bach. In nome di San Francesco” organizzato dall’Associazione culturale La Terzina con il patrocinio del Comune di Colonna, della Regione Lazio, della Città metropolitana di Roma Capitale, della Proloco di Colonna e con il patrocinio morale della Diocesi di Frascati.
L’evento si inserisce nei festeggiamenti per il 175° anniversario di Colonna Comune Libero per il quale è stato creato un apposito logo vista l’importanza della ricorrenza e per il quale sono state programmate numerose iniziative la prima delle quali sarà l’intitolazione della Sala Consiliare a “Bruno Astorre” prevista per il 28 dicembre prossimo.
“In nome di San Francesco è un evento che il Comune di Colonna promuove nell’ambito delle manifestazioni previste nell’arco temporale di un anno a partire dal 28 dicembre 2023 che ricordano i 175 anni di Comune Libero, allorquando i Principi Rospigliosi Pallavicini liberarono i feudi sia sul territorio di Colonna che sul territorio di Gallicano.
Una serie di eventi soprattutto a livello culturale e questo è un evento che si inserisce molto bene perché parla del rapporto tra Dante e San Francesco illustrato dal noto Dantista Aldo Onorati in una Chiesa che è sconsacrata, la nostra Chiesa Vecchia che sorge proprio sulle antiche mura del Castrum.
Quindi sarà proprio un’occasione per confermare quanto l’Amministrazione comunale sia molto attenta ai valori della cultura di tutto il territorio” sono queste le parole del Sindaco di Colonna Fausto Giuliani entusiasta di dar vita a questo particolarissimo evento che pone Colonna all’avanguardia nei Castelli Romani per quanto attiene alle celebrazioni francescane.
Lo spettacolo prevede una introduzione del prof. Aldo Onorati che guiderà il pubblico a scoprire San Francesco così come viene raccontato da Dante nella Divina Commedia nei Canti XI e XII del Paradiso.
“Dante era un francescano – afferma il prof. Onorati – apparteneva al Terzo Ordine. La sua ammirazione per il Santo è totale. Infatti la Divina Commedia risente del sentimento religioso dell’Assisiate. Dante sottolinea maggiormente l’aspetto della Povertà del Santo, perché a quei tempi la Chiesa stava scivolando troppo nella ricchezza. Francesco è un sole che illumina tutta l’umanità.
A Dante non sarebbe mancato di descrivere le altre virtù di San Francesco quali i rapimenti mistici, i miracoli, il dialogo con tutte le creature della terra, ma egli insiste sulla “paupertas” in polemica con i ricchi porporati che egli mette all’Inferno. Cosa resta a distanza di 800 anni dalla vita del Patrono d’Italia?
Rimane tutto il suo insegnamento, perché egli è moderno nelle sue vedute, anticipando anche il problema ecologico con il rispetto per tutte le creature, dall’acqua al fuoco, dalle erbe agli animali e fino a “nostra sora morte corporale”. E nelle terzine che descrivono la dipartita dell’uomo è sottolineata ancora una volta una sola cosa: la raccomandazione di Francesco ai suoi frati di amare “a fede” la sua sposa mistica, cioè la povertà, che è ricchezza perché liberazione dai tentacoli del mondo corrotto e peccaminoso”.
Infine la proposta musicale del M° Mario Alberti al flauto che, insieme a Franco Menichelli alla chitarra, farà ascoltare alcuni brani tratti dalle composizioni di Johan Sebastian Bach nelle quali la meravigliosa unicità della sua musica nasce dalla molteplicità dei suoi temi musicali, così come la molteplicità delle specie sulla Terra determina l’unità del Creato, lo stesso Creato amato e cantato da San Francesco.