Una proposta che possa trovare eco nella nostra città, specialmente nel novero delle trecento famiglie veliterne che da sempre hanno difeso la laicità della città e degli innumerevoli martiri della libertà immolati sui “roghi” della “Santa” Inquisizione
Lettera al Direttore di Ugo Cascella
Dalla Colombia – Caro Direttore, il 19 maggio prossimo ricorrerà il 175° anniversario della Battaglia di Velletri, quando Garibaldi, Manara, Rosselli e le loro truppe obbligarono il “re bomba” ad abbandonare Velletri, dando ossigeno alla Repubblica romana, assediata dalle soverchianti forze clericali napoletane e dalle truppe francesi.
“Con la Battaglia avvenuta il 19 maggio 1849 il Generale Giuseppe Garibaldi diventa un simbolo per Velletri Città Laica“

Considero opportuno proporre per quella data un omaggio ai 50 patrioti morti quel giorno in difesa della libertà religiosa.
Spero che questa proposta troverà eco a Velletri, specialmente nel novero delle 300 famiglie che da sempre hanno difeso la laicità della città.
E’ opportuno parlare di questi avvenimenti e di queste tradizioni laiche, dal momento che sfortunatamente le giovani generazioni vengono scarsamente edotte su questo importante patrimonio culturale della città.
Tra le varie iniziative possibili, si potrebbe eleggere il 19 maggio come il “Giorno del Ricordo” degli innumerevoli martiri della libertà religiosa immolati sui roghi della “Santa” Inquisizione, e dei giovani che, come Goffredo Mameli, morirono poco più che ventenni nell’estrema difesa di “Villa del Vascello” sul Gianicolo, negli ultimi giorni della sfortunata Repubblica romana.
Ugo Cascella




