Dal ricalcolo della perequazione alla tredicesima, senza dimenticare il bonus una tantum e la seconda tranche della quattordicesima, tutti i dettagli degli importi in pagamento. Nel cedolino anche i conguagli del modello 730
di Vanda Soranna
INPS Roma (Rm) – Gli importi saranno liquidati con valuta 2 dicembre presso gli Uffici postali e con valuta 4 dicembre presso gli Istituti di credito e saranno presumibilmente più alti del solito.
Alcuni pagamenti straordinari introdotti da norme recenti, ed altri che si ripetono periodicamente alla fine di ogni anno, andranno a rimpinguare gli importi abituali di ogni mese.
In primo luogo, il ricalcolo della perequazione relativo al 2023, sulla base dell’indice definitivo stabilito dall’ISTAT nella misura dell’8,1 per cento, comporterà un aumento della pensione nel cedolino di dicembre.
Secondo le stime, sono 21 milioni le prestazioni pensionistiche interessate dagli aumenti e si tratta di pensioni con decorrenza antecedente al 2023.
Il ricalcolo sarà applicato alla pensione ordinaria mensile e alla tredicesima mensilità, abitualmente corrisposta a dicembre, e comporterà la liquidazione degli arretrati calcolati sulla base degli importi corrisposti in via provvisoria da gennaio 2023 ma di importo non superiore a mille euro.
Cedolino pensione dicembre 2023: con la tredicesima INPS anche il bonus una tantum
Saranno inoltre 346 mila i pensionati che riceveranno anche una tantum di 154,94 euro in più.
L’importo aggiuntivo verrà corrisposto per l’anno 2023 sulla base dell’art. 70 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 – legge finanziaria 2001. Il pagamento, liquidato a dicembre, è destinato ai titolari di pensioni della gestione integrata il cui importo complessivo non superi il trattamento minimo e i cui redditi soddisfino le condizioni previste dalla legge.
Cedolino pensione dicembre 2023: chi riceverà la quattordicesima
Sono 150.000 i pensionati che riceveranno infine la seconda tranche della somma aggiuntiva (c.d. quattordicesima) introdotta dall’articolo 5 del decreto-legge 2 luglio 2007, n. 81.
La quattordicesima sarà pagata ai titolari di pensioni gestite con i sistemi della gestione integrata o della gestione pubblica al verificarsi dei seguenti requisiti:
- requisito anagrafico di 64 anni di età dal 1° agosto al 31 dicembre 2023;
- requisito anagrafico dal 1° luglio 2023 (pensioni della Gestione pubblica) al 31 dicembre 2023;
- titolarità della pensione nel corso dell’anno 2023.
Ma le novità sulla pensione di dicembre non finiscono qui: gli aumenti o le riduzioni potrebbero derivare anche dai conguagli da modello 730/2023 ordinario e integrativo.
Nel cedolino INPS di dicembre 2023 anche i conguagli del modello 730
Continuano infatti sul mese di dicembre, tenendo conto anche della tredicesima mensilità, gli abbinamenti tra i dati contabili contenuti nei modelli 730 dei pensionati che hanno scelto INPS come sostituto d’imposta ed i flussi pervenuti dall’Agenzia delle Entrate dopo il 30 giugno 2023.
Sulla pensione di dicembre sarà perciò possibile ritrovare:
- il rimborso dell’imposta a credito del contribuente;
- la trattenuta, in caso di conguaglio a debito;
- il rimborso di quanto trattenuto a favore di quei pensionati che hanno richiesto la riduzione o l’annullamento della seconda o unica rata di acconto IRPEF e cedolare secca, nel caso in cui le domande siano state elaborate successivamente all’estrazione dei ratei di novembre.
I pensionati in possesso delle credenziali necessarie, che hanno indicato l’INPS come sostituto d’imposta per i conguagli del modello 730/2023, possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione ed i relativi esiti attraverso il servizio on line: “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, presente sul sito istituzionale www.inps.it e disponibile anche nella app “INPS mobile”.